Pensioni notizie oggi: Quota 100 non ancora scritta. Governo in ritardo

Pubblicato il 15 Novembre 2018 alle 06:16 Autore: Giuseppe Spadaro
Pensioni notizie oggi Quota 100 non ancora scritta. Governo in ritardo

Pensioni notizie oggi: Quota 100 non ancora scritta. Governo in ritardo

Quanto ritarda Quota 100


Pensioni notizie oggi: il pomo della discordia del dibattito pubblico resta la materia previdenziale. Rispetto alle attese dei cittadini continuano a moltiplicarsi i commenti. A favore e contro le norme che l’esecutivo vorrebbe applicare già dal prossimo anno. Con toni preoccupati si è espresso nelle ultime ore il Presidente dell’Inps Boeri. Il Presidente dell’Inps ha spiegato che dal suo punto di vista le misure di prossima applicazione potrebbero avere un impatto negativo sui conti pubblici: “140 miliardi in più di spesa nei primi 10 anni”.

Pensioni notizie oggi, Brambilla risponde a Boeri

A stretto giro di posta è arrivata la risposta a Boeri del Presidente del Centro Studi Itinerari Previdenziali Brambilla. Secondo l’esperto, vicino alle posizioni della Lega, le stime dell’Inps non sono corrette. Perché? Il Governo, secondo quanto affermato da Brambilla, starebbe scrivendo ancora la norma sulla cosiddetta quota 100. “Il punto vero è che quota 100 non è stata ancora scritta nei dettagli e quindi le altre sono soltanto ipotesi”.

Pensioni notizie oggi, possibili vincoli e finestre d’uscita per ‘Quota 100’

Per il Presidente del Centro Studi Itinerari Previdenziali i potenziali 100.000 lavoratori che potrebbero andare in pensione con Quota 100 a partire dal 2022 avrebbero un taglio sull’assegno pensionistico del 15%. Mentre per Boeri il taglio sarebbe superiore al 20%.

Inoltre Brambilla ha lasciato intendere che Quota 100 prevederà vincoli e finestre d’uscita il cui effetto sarà di limitare l’impatto economico della riforma.

Pensioni notizie oggi, occupazione e ricambio generazionale

Infine Brambilla ha mostrato dubbi e perplessità sul tema del ricambio generazionale rispetto all’occupazione. Secondo l’esperto in materia economica non è corretto il ragionamento prodotto dal Governo per cui ogni nuovo pensionato si creerà spazio per nuovo posto di lavoro. “Per ogni persona che va in pensione arriva un nuovo lavoratore? Dal punto di vista scientifico ed empirico non esiste un documento che lo affermi. Nei fatti spesso è il contrario, potrebbe accadere solo in un ciclo di fortissima ripresa economica“.

La riforma – ha però detto Brambilla – conterrà incentivi per l’assunzione di under-29, donne che hanno perso il lavoro e over-57.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →