Emanuela Orlandi: ossa ritrovate in Vaticano? La ricostruzione del caso

Pubblicato il 31 Ottobre 2018 alle 17:45 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Emanuela Orlandi

Emanuela Orlandi: ossa ritrovate in Vaticano? La ricostruzione del caso

Potrebbero appartenere ad Emanuela Orlandi le ossa ritrovate nel pavimento di un edificio adiacente alla Nunziatura, nel bel mezzo di Città del Vaticano.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio e si indaga per comprendere se la macabra scoperta sia collegata alla scomparsa della sedicenne.

Secondo una prima ricostruzione, lo scheletro, ritrovato nel pavimento da alcuni operai, apparterrebbe ad una donna. Non è ancora chiaro da quanto tempo si trovasse sepolto lì sotto.

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Emanuela Orlandi: ossa ritrovate in Vaticano? Il caso

Emanuela Orlandi scomparve nel nulla il 22 giugno 1983. La ragazza, all’epoca quindicenne, viveva a Città del Vaticano, insieme alla sua famiglia. Il padre, Ercole, era un commesso della Prefettura della Casa Pontificia ed Emanuela aveva da sempre vissuto a stretto contatto con i membri della Chiesa Cattolica.

La scomparsa di Emanuela, fin da subito, venne associata a quella di un’altra adolescente, Mirella Gregori, sparita nel nulla nel maggio del medesimo anno.

Le ossa ritrovate alcuni giorni fa necessitano di analisi approfondite, ma non si esclude che possa trattarsi di una delle due ragazze.

Emanuela e Mirella avevano la stessa età e frequentavano gli stessi luoghi. La loro scomparsa, avvenuta a circa un mese di distanza l’una dall’altra, ha sempre fatto pensare che i due casi fossero collegati.

Emanuela Orlandi: ossa ritrovate in Vaticano? Sabrina Minardi e la Banda della Magliana

La triste vicenda di Emanuela Orlandi è ricca di contraddizioni, depistaggi e ipotesi discordanti. Il caso della scomparsa della quindicenne si è spesso intrecciato con la Banda della Magliana, in particolare a causa delle parole di Sabrina Minardi.

La donna, ex compagna del Enrico De Pedis, aveva rivelato il rapimento di un’adolescente a cui era stata costretta a partecipare.

L’ipotesi venne, in seguito, considerata infondata e il caso fu archiviato nel 2016.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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