Pensioni notizie oggi: ritardo Quota 100, aumentano i sospetti

Pubblicato il 6 Novembre 2018 alle 16:48 Autore: Giuseppe Spadaro
Pensioni notizie oggi ritardo Quota 100, aumentano i sospetti

Pensioni notizie oggi: ritardo Quota 100, aumentano i sospetti

Pensioni notizie oggi: tutti in attesa del decreto. Infatti dopo lo stanziamento dei fondi contenuto nell’ultima versione della legge di bilancio servirà dettagliare con precisione le norme da cui partirà il percorso di superamento della riforma Fornero. La manovra sarà approvata dal Parlamento nelle prossime settimane. Il Governo ha comunque messo un punto fermo destinando al capitolo pensioni 6,7 miliardi di euro. Quota 100 darà la possibilità di andare in pensione a chi avrà raggiunto l’età minima di 62 anni e 38 anni di contributi versati.

Pensioni notizie oggi, Garavaglia: eliminare tappo a mercato del lavoro

Nelle ultime ore ha preso parte al dibattito pubblico il Sottosegretario di Stato al Economia e delle Finanze nel governo Conte Massimo Garavaglia. Per il vice del ministro Tria: “Quota 100 è una scelta”. Nel suo intervento durante la consulta dell’Inas, patronato della Cisl, Garavaglia ha aggiunto: “Sono convinto che sia necessaria per eliminare quel tappo che c’è nel mercato del lavoro sia per il pubblico che per il privato”. Inoltre ha fornito un dato significativo: “Nella pubblica amministrazione solo il 7,1% dei lavoratori ha meno di 35 anni. C’è necessità di un ricambio generazionale. In Finanziaria ci sono le risorse”.

Pensioni notizie oggi, le perplessità di Pacifico (ANIEF)

Intanto rispetto alla posizione del Governo giungono le considerazioni critiche di Marcello Pacifico, presidente dell’ANIEF. Secondo cui rispetto ai tempi di entrata in vigore della riforma previdenziale c’è l’impressione che si “voglia prendere tempo per cercare di non fare lasciare il lavoro ad un numero troppo alto di dipendenti, soprattutto della pubblica amministrazione”.

In particolare il ragionamento del presidente del sindacato si riferisce al mondo della scuola. “Se la scuola ha quasi la metà del personale di docenti attorno ai 60 anni è solo colpa dello Stato, non certo degli insegnanti. E nella stessa situazione ci sono anche il personale Ata e migliaia di dirigenti scolastici. La verità è che o si introduce subito e senza penalizzazioni l’uscita anticipata oppure ci si appellerà all’Europa, dove si continua ad andare in pensione in media a 63 anni e con il massimo dei contributi”.

Pensioni notizie oggi, gli ultimi aggiornamenti

Da Pacifico arriva un no secco alle varie ipotesi che sono circolate in questi mesi. Come per esempio le ipotesi di congelamento dell’assegno o della liquidazione differita e in alternativa di decurtazione della mensilità.

Rispetto alle ultime informazioni circolate c’è l’impegno pubblico del vicepremier Di Maio ad approvare il decreto sulle pensioni a Natale o subito dopo Natale. Ma molti sono preoccupati dopo aver ascoltato l’intervento di Salvini che ha ammesso difficoltà e rischi legati all’esodo da parte di molti lavoratori.

Recentemente Salvini ha dichiarato: “Se mi dicono che di botto se ne vanno in pensione centomila persone in settori chiave dell’amministrazione pubblica come le scuole e gli ospedali è ovvio che non possiamo consentirlo”. Conseguentemente ha indicato la linea dell’esecutivo: “provvedere gradualmente e con giudizio per evitare esodi di massa. Perciò nell’arco del 2019 ci saranno tre o quattro finestre per procedere a scaglioni”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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