Ultime novità pensioni 2019: penalizzazione Quota 100 al 35%, l’analisi

Pubblicato il 20 Dicembre 2018 alle 06:20 Autore: Giuseppe Spadaro
Ultime novità pensioni 2019 penalizzazione Quota 100 al 35%, l'analisi
Ultime novità pensioni 2019: penalizzazione Quota 100 al 35%, l’analisi

Penalizzazione Quota 100 nel 2019


Pensioni ultime notizie: varie analisi economiche provano a stimare le conseguenze economiche per chi aderirà a Quota 100. Cerchiamo prima di tutto di riepilogare l’ intera questione. Il Governo in carica ha intenzione, come da programma sottoscritto da M5S e Lega, di superare la riforma Fornero. Il punto di partenza sarà Quota 100. La possibilità di accesso all’ età pensionistica sarà riservata dal prossimo anno a chi avrà due requisiti minimi: 62 anni di età e 38 anni di contributi versati

Ultime novità pensioni 2019, assegni più bassi ma per più tempo

La prima domanda che molti si pongono è la seguente: chi andrà in pensione riceverà un assegno più basso? Si, secondo le stime dell’ Ufficio Parlamentare di Bilancio. Infatti secondo lo studio effettuato dall’ UFB la pensione lorda con Quota 100 registrerebbe un calo variabile, in base al tempo di uscita, dal 5,6% al 34,7% sull’ assegno. Naturalmente, chi esce prima perderebbe di più sull’ assegno rispetto al regime attuale. In pratica chi ci rimetterebbe di più sarebbero coloro che dovessero andare in pensione nel 2019 anziché nel 2025.
Le stime però non tengono conto di un aspetto importante. Se da una parte è vero che l’ importo dell’ assegno sarebbe più basso, c’è da considerare che si inizierebbe a riscuotere la pensione prima. E per più tempo. Secondo Il Sole 24 Ore tenendo conto di questo secondo aspetto le perdite si fanno molto più basse in termini percentuali. Infatti, sempre secondo il quotidiano economico si andrebbe a seconda dei casi da una perdita dello 0,22% ad un massimo dell’8,65%.

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Ultime novità pensioni 2019, chi sono i potenziali beneficiari di Quota 100

Chi sono coloro che potrebbero andare in pensione con Quota 100? In totale saranno poco meno di 440.000 lavoratori. Suddivisi così: 187 mila dipendenti privati, 92 mila parasubordinati e 157 mila dipendenti pubblici. La media di pensione annua lorda dei potenziali beneficiari è di circa 30 mila euro. A questi che sarebbero coloro che potrebbero – e non è detto che lo facciano – andare in pensione con Quota 100 si aggiungeranno poco più di 180 mila lavoratori il cui diritto alla pensione scatterà per i canali attualmente in vigore.

Ultime novità pensioni 2019, il tema del ricambio generazionale

La scommessa più grande che passa dalla riforma previdenziale è quella legata al ricambio generazionale. Perché il Governo ha sempre dichiarato che punta a liberare spazi nel settore pubblico e privato confidando nel ricambio generazionale. Per cui l’ auspicio è che, già dal 2019, liberandosi decine di migliaia di posti di lavoro possano crearsi altrettante opportunità per i tanti giovani che faticano a trovare occupazione.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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