Pensioni ultima ora: Decreto Legge Quota 100, Lega ‘stiamo valutando’

Pubblicato il 10 Dicembre 2018 alle 06:15 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultima ora: Decreto Legge Quota 100, Lega 'stiamo valutando'
Pensioni ultima ora: Decreto Legge Quota 100, Lega ‘stiamo valutando’

Quota 100 e le altre misure del pacchetto pensioni potrebbero arrivare tramite decreto legge come anticipato da Di Maio, oppure con un emendamento alla Manovra. Le ultime voci dalla Lega riportano proprio questo, come ha affermato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon all’Adnkronos. “Stiamo valutando l’ipotesi del decreto legge. L’alternativa? Un emendamento alla Manovra”. Queste parole rappresentano dunque un’occasione per ricapitolare quanto previsto dalla riforma pensioni voluta dal governo giallo-verde.

Pensioni ultima ora: Quota 100 con finestre

Quota 100 consentirà l’uscita a 62 anni di età e 38 di contributi, con quest’ultimo che sarà il requisito minimo. Saranno rilevanti le finestre d’uscita, prevista 1 per ogni trimestre, di cui la prima dovrebbe essere il prossimo aprile. Nel pubblico impiego dovrebbe invece essere introdotto un preavviso di almeno 6 mesi per poter approfittare della prima finestra utile. Il preavviso dovrebbe servire a evitare emorragie di personale e a una ottimizzazione migliore dello stesso, anche tramite turnover. Confermata anche la finestra annuale per il personale scolastico. Per quanto riguarda il riconoscimento dei contributi figurativi, restiamo in attesa di maggiori dettagli che saranno contenuti nel Decreto Legge collegato. Le ultime voci parlano comunque di 35 anni di contribuzione effettiva tra i 38 anni di contributi richiesti.

Pensioni ultima ora: pensioni d’oro

Una misura principe del nuovo governo riguarda le pensioni d’oro, con l’introduzione di un contributo di solidarietà quinquennale e con il blocco dell’indicizzazione. L’obiettivo finale è quello di ricavare circa 1 miliardo di euro in 5 anni. Si agirà tramite scaglioni, con un taglio che in percentuale si andrà a differenziare in base all’importo percepito. Lo schema sarebbe il seguente.

  • 90.000 – 130.000 €: -8%;
  • 130.000 – 200.000 €: -12%;
  • 200.000 – 350.000 €: -14%;
  • 350.000 – 500.000 €: -16%;
  • Oltre 500.000 €: -20%.

Le cifre sopra riportate si intendono ovviamente lorde e annue. Le pensioni calcolate interamente con il metodo contributivo, invece, non saranno toccate. Altro elemento da considerare è il blocco dell’indicizzazione, con congelamento della perequazione progressivo da 2.000 euro a 5.000 euro. Da questa misura è previsto un recupero di 300 milioni di euro annui.

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Pensioni ultima ora: Ape social e Opzione Donna

Confermata anche la proroga per il prossimo anno di due misure molto attese dai diretti interessati. Stiamo parlando di Ape social e di Opzione Donna. Sarà quindi possibile continuare a usufruire delle misure introdotte dal governo precedente mirate ad agevolare specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici.

Infine è stata confermata la possibilità di uscire prima, con 7 anni di anticipo (e quindi a 60 anni) per i piloti e gli assistenti di volo di Alitalia.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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