Coppa Davis 2018: ultima finale col vecchio formato

Pubblicato il 22 Novembre 2018 alle 16:55 Autore: Cesare Fabrizi
Tennis
Coppa Davis 2018: ultima finale col vecchio formato

Questo fine settimana andrà in scena l’ultimo atto della Coppa Davis 2018. Il torneo, che dall’anno prossimo assumerà la formula delle 18 squadre che si contenderanno il trofeo in una settimana e non durante tutto l’anno, vede sfidarsi in finale Francia e Croazia, quasi in una rivincita della finale di Coppa del Mondo di calcio di quest’anno. Questa volta, come valore assoluto dei giocatori, sembra favorita la Croazia, ma i galletti hanno dalla loro il fattore campo.

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Coppa Davis 2018: l’impianto della finale

La finale si giocherà in un impianto da 27.000 spettatori, a Lille (lo stadio della locale squadra di calcio). Inutile dire come i tifosi di casa possano essere un punto chiave per spingere i francesi alla difesa del trofeo. Per Yannick Noah, capitano della squadra di casa, l’obiettivo è quello di bissare il successo dell’anno scorso. In questo modo consegnerebbe da trionfatore la panchina ad Amelie Mauresmo, che dall’anno prossimo siederà su di essa.

La Francia è una delle nazioni maggiormente legate a questa competizione. I blues vanno a caccia dell’undicesimo titolo in 19 finali. I Croati invece giocheranno la loro terza finale, dopo quella vinta nel 2005 contro la Slovacchia e quella persa nel 2016 contro l’Argentina.

Coppa Davis 2018: i tennisti impegnati

La Croazia presenta due grandi singolaristi come Borna Coric (numero 12 del mondo) e Marin Cilic (numero 7 del mondo). I due sono grandi specialisti del cemento, ma sul rosso, su cui si gioca la finale, non sono altrettanto preparati. Per il doppio sono stati convocati Ivan Dodig e Mate Pavic, entrambi abilissimi doppisti, per la partita che per molti sarà l’ago della bilancia.

I francesi per il singolare hanno convocato Lucas Pouille, Jeremy Chardy e Jo-Wilfried Tsonga.Tutti e tre giocano bene sulla terra, soprattutto Pouille e Tsonga, che sono però reduci da una stagione difficile. Il primo ha perso tante partite alla sua portata ed è sceso lentamente nel ranking fino alla posizione numero 32, il secondo invece quest’anno ha giocato pochissimo a causa di molti infortuni e più che per il suo stato di forma, Noah si aggrappa a lui perché Tsonga in Francia è un vero e proprio totem, capace di dare il meglio di sé in Davis, competizione in cui si esalta. Nel doppio i transalpini schiereranno Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert, rispettivamente numero 11 e 12 al mondo di doppio. I due sono arrivati in semifinale alle ATP Finals e vantano numerosi successi in questa categoria.

I Croati si sono lamentati perché non hanno potuto allenarsi sul campo di Lille, poiché in quell’impianto si è disputato un match di rugby. Il campo deve essere quindi ancora preparato e verrà consegnato dopo il termine previsto grazie a una deroga dell’ITF.

Sarà un incontro storico a suo modo, l’ultima occasione per provare quelle emozioni che solo la Coppa Davis, quella vera, sa esprimere.

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