La crisi del 1929 e la crisi del 2008

Pubblicato il 2 Luglio 2009 alle 02:36 Autore: Redazione
sondaggio sulla crisi

Figura 6. Industrial output, four Non-Europeans, then and now.

 

Figura 7: Industrial output, four small Europeans, then and now.

 

 

Inizio dell’articolo originale, pubblicato il 6 Aprile 2009

 

I paralleli tra la grande depressione degli anni ’30 e la corrente Grande Recessione sono stati ampiamente commentati.

Paul Krugman ha confrontato la caduta nella produzione industriale US tra I suoi picchi di meta’ 1929 e fine 2007, dimostrando che questa volta e’ stata piu’ morbida.

Su questa base egli si riferisce alla corrente situazione, con humor nero caratteristico, come alla solo “mezza grande depressione”

Il grafico “Four Bad Bears” che compara il Dow nel 1929-30 e S&P 500 nel 2008-9 ha avuto alrettanto ampia circolazione (Short 2009). Fa vedere che il mercato azionario da fine 2007 sta scendendo piu’ o meno alla stessa velocita’ del 1929-30

 

La grande depressione è globale, non solo USA.

 

Questo e molti altri commenti confrontano l’ America di oggi e del 1929. questa, comunque, e’ una immagine fuorviante. La grande depressione fu un fenomeno globale. Anche se origino, in un certo senso, negli USA, fu trasmessa internazionalmente tramite i flussi commerciali, i flussi di capitali ei prezzi delle materie prime.

Cio’ detto, paesi diversi sono stati colpiti in maniera diversa. Gli USA non sono rappresentativi del tutto.

La nostra Grande depressione e’ in ogni bit altrettanto globale, nonostante inziali speranze per il decoupling in Europa o in Asia. C’e’ una crescente conapevolezza che gli eventi hanno assunto un aspetto ancora peggiore al di fuori degli USA, con cadute persino piu’ gravi nel settore manufatturiero e nei prezzi delle esportazioni e del capitale

Di fatto, quando guardiamo ai dati globalmente, come in Figura 1, il decline negli ultimi 9 mesi e’ stato almeno altrettanto grave che nei nove mesi seguenti il picco del 1929 (tutti I grafici in questio articolo confrontano I comportamenti dopo i picchi nella produzione industriale mondiale, che sono avvenuti nel giugno 1929 e nell’ aprile 2008)

Qui, in ogni caso, c’e’ una prima illustrazione di come il quadro globale fornista una prospettiva molto differente, e molto peggiore, del caso degli US considerato da Krugman che, come notato sopra, fa vedere un moiré decline della produzione industriale oggi rispetto ad allora.

Figure 1. World Industrial Output, Now vs Then

Source: Eichengreen and O’Rourke (2009) and IMF.

In modo analogo, mentre la caduta nei mercati azionari USA ha seguito l’ andamento del 1929, i mercati azionari globali stanno cadendo persino piu’ velocemente oggi che durante la grande depressione (Figure 2). Di nuovo, questo contrasta la percezione di coloro che, basando le loro valutazioni sul solo mercato USA, suggeriscono che il crash attuale non sia piu’ serio di quello del 1929-30.

Figure 2. World Stock Markets, Now vs Then

Source: Global Financial Database.

Un’ altra area nella quale stiamo sorpassando I nostril predecessori e’ nella distruzione del commercio. Il commercio mondiale sta diminuendo molto piu’ rapidamente che nel 1929-30 (Figure 3). Questo e’ estremamente allarmante data l’ importanza attribuita in letteratura alla distruzione del commercio mondiale quale fattore aggravante della Great Depression.

Figure 3. The Volume of World Trade, Now vs Then

Sources: League of Nations Monthly Bulletin of Statistics, http://www.cpb.nl/eng/research/sector2/data/trademonitor.html

(per continuare la lettura cliccare su “3”)

L'autore: Redazione

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