Cibi portafortuna a Capodanno 2019: quali sono, la top 10

Pubblicato il 2 Gennaio 2019 alle 06:41 Autore: Sabrina Badalotti

Tra i numerosi cibi portafortuna esistenti ecco la top 10 selezionata per questo Capodanno 2019. Iniziamo al meglio l’anno nuovo

Cibi portafortuna a Capodanno 2019, quali sono, la top 10
Cibi portafortuna a Capodanno 2019: quali sono, la top 10

Cibi Capodanno 2019: i portafortuna


Per salutare definitivamente il 2018 e accogliere l’anno nuovo nel migliore dei modi, anche quest’anno ritornano i cibi portafortuna a riempire le tavole degli italiani. Si tratta di simboli densi di un proprio significato che, tramandati dalla tradizione e da riti superstiziosi, non si può far a meno di mangiare nella notte di San Silvestro.

La top 10 dei cibi portafortuna

In prima posizione nella top 10 dei cibi portafortuna ci sono loro, le immancabili lenticchie. Il significato delle lenticchie è oggi giorno più che noto. Considerate dai tempi dei Romani di buon augurio per la loro somiglianza con le monete, tendono a essere utilizzate sia per accompagnare altri piatti sia come portata principale.  Al secondo posto troviamo il maiale. Simbolo di progresso, abbondanza e sazietà il maiale è un noto cibo portafortuna che può essere mangiato in una delle sue numerose varianti, anche se per quest’occasione sono di grande usanza lo zampone e il cotechino. Il riso si classifica al terzo posto. Sarà anche per il nome che evoca gioia e, appunto risate il riso è un buon augurio che non possiamo farci mancare per iniziare l’anno nuovo.

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Tante verdure verdi per fare i…verdoni

Al numero 4 si trovano i…verdoni! Chiamati solitamente in questo modo i dollari per il loro colore (verde appunto), ecco che a Capodanno, in segno di denaro e ricchezze  vanno mangiate anche le verdure verdi. Portafortuna per eccellenza fin dal suo arrivo dalle Americhe per scongiurare il malocchio, le infedeltà coniugali e aiutare la fertilità, a metà classifica si colloca l’amato e temuto peperoncino.

Gli ultimi posti della classifica sono occupati da cibi più semplici come: frutta fresca (simboli cristiani di interiorità); uva (abbondanza e allegria); melagrana (fertilità e ricchezza) e mandarino (richiama l’infinito grazie alla sua forma quasi perfettamente sferica). Per concludere si consiglia di non farsi mancare un bel po’ di frutta tonda come mele, arance, pompelmo e cachi, sempre per il loro aspetto ricollegabile alle monete e all’infinito.

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