Perché Allegri non piace agli Juventini?

Pubblicato il 14 Marzo 2019 alle 15:15 Autore: Cesare Fabrizi

E’ l’allenatore del momento dopo l’impresa contro l’Atletico Madrid. Massimiliano Allegri è osannato dalla critica, ma parte del tifo lo vede negativamente

Perché Allegri non piace agli Juventini
Perché Allegri non piace agli Juventini?

Perché Allegri non piace agli Juventini?

È l’allenatore del momento dopo l’impresa compiuta contro l’Atletico Madrid. Massimiliano Allegri è osannato dalla critica, ma buona parte del tifo lo vede di cattivo occhio. Perché? Cerchiamo di scoprirlo.

Juventus: Allegri grande tattico

Il tecnico toscano ha ottenuto grandi successi da quando è approdato alla Juve nel 2014. Ha vinto 4 scudetti (più un quinto a un passo), 4 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane. Inoltre è arrivato per 2 volte in finale di Champions League. Sia i giornalisti che i Big Club esteri lo stimano moltissimo, tanto che più volte è stato vicino al Real Madrid.

Allegri sa giocare con molti moduli diversi. Quando è approdato a Torino conosceva quasi solo il 4-3-1-2, ma col passare degli anni ha proposto sempre più opzioni. Che sia difesa a 3 o a 4, che sia col trequartista o senza, Allegri ha sempre avuto ragione. Prova ne è che contro l’Atleti martedì ha schierato la squadra con la difesa a 3 dopo tanto tempo e la sua Juventus ha dominato il match, rischiando anche con l’inesperto Spinazzola, autore di una grande prestazione..

Juventus: perché Allegri non è apprezzato dai tifosi?

Eppure molti sono ancora scettici sul toscano. In tanti non gli perdonano l’esonero dal Milan con cui si è presentato a Torino. I tifosi non vedono di buon occhio il suo gioco attendista e il fatto che schieri spesso titolare giocatori come Mattia De Sciglio, stimato dal toscano ma ritenuto dai tifosi bianconeri un calciatore non da Juve.

Altra cosa che non piace è il carattere di Allegri. Il livornese è freddo, non è l’allenatore che esulta sotto la curva come faceva il suo predecessore Antonio Conte. Inoltre nelle conferenze stampa non mostra la simpatia che suoi colleghi come Gattuso e Trapattoni hanno. Certo l’empatia che l’accento romagnolo di un Ancelotti o l’italiano che sa di portoghese di Mourinho emanano rispetto a quello toscano è un fattore importante.

Il futuro di Allegri è ancora incerto

Non si sa ancora se Allegri l’anno prossimo allenerà ancora la Juve. Giuseppe Marotta lo vorrebbe all’Inter e il suo futuro è inevitabilmente legato al cammino in Champions dei bianconeri. Ma cosa deve fare il tecnico juventino per farsi amare dai tifosi della sua squadra, visto che anche al Milan non era visto bene? La risposta è semplice: deve amare.

Amare la storia del club che allena, amare la tifoseria, dire qualche volta in più che per lui allenare la sua squadra è un onore. Tutto quello che vogliono sentirsi dire i tifosi. Deve in parole povere lavorare sul proprio carattere, esultare con più “cattiveria” e rivolgendosi alla sua curva, essere più grintoso e meno “halmo“, come invece predica lui con la C aspirata. Maestro in questo è Mourinho, che pure propone un calcio simile a quello del livornese, ma che a differenza sua è osannato dai tifosi delle sue squadre. Perché davvero il toscano per il resto ha poco da imparare da chiunque.

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