Trenta ma sembrano venti. Jaime Mata del Getafe e la sua consacrazione

Pubblicato il 13 Marzo 2019 alle 15:49 Autore: Lorenzo Annis

Trenta ma sembrano venti. Jaime Mata del Getafe e la sua consacrazione. Il Getafe – squadra dell’omonima cittadina situata nell’hinterland di Madrid – …

Trenta ma sembrano venti. Jaime Mata del Getafe e la sua consacrazione
Trenta ma sembrano venti. Jaime Mata del Getafe e la sua consacrazione

Il Getafe – squadra dell’omonima cittadina situata nell’hinterland di Madrid – come raccontatovi in un precedente articolo, sta disputando una stagione fuori da ogni aspettativa. Gli azulones occupano infatti in solitaria il quarto posto in classifica, posizione che, se confermata a fine stagione, garantirebbe al piccolo club di madrileno un posto di diritto alla prossima edizione di Champions League.

Vedendo il calendario di queste ultime giornate di Liga, sembra comunque difficile che possano mantenere il loro splendido rendimento, ma non si sa mai. Grandi meriti di questi risultati sono da ricercare in panchina, dove il Getafe è guidato da Pepe Bordalas, allenatore molto pragmatico e più propenso alla concretezza che allo spettacolo tipico del gioco spagnolo.

Ma in campo a trascinare la squadra ci sta pensando un attaccante: Jaime Mata Arnaiz.

Chi è Jaime Mata, il trascinatore del Getafe

Madrileno classe 1988, Mata sta disputando quest’anno la sua primissima stagione nel massimo campionato spagnolo. Il Getafe lo ha acquisito la scorsa estate per la cifra di due milioni di euro dal Real Valladolid, con cui ha conquistato la promozione in Liga attraverso i playoff dopo aver fatto sfracelli durante lo scorso campionato di Segunda Division. Mata infatti, nella stagione passata ha siglato la bellezza di 35 reti in 43 presenze tra stagione regolare e playoff. Numeri da capogiro anche per la seconda divisione, a cui si sono aggiunti anche ben sette assist.

La carriera di Jaime Mata si sviluppata prevalentemente nelle serie minori spagnole. Lo sbarco in Segunda avvenne nell’estate 2014 al Girona. Qui in due stagioni ha dimostrato di meritare il salto di qualità marcando ventuno volte (playoff compresi), prima di passare appunto ai pucelanos durante l’estate 2016 dove il primo anno ha messo a referto 5 gol.

Ritornando ai tempi odierni, Mata ha saputo conquistare il Getafe in pochi mesi. Al momento sono 15 le reti stagionali dell’attaccante madrileno, 13 in Liga, di cui sette messe a segno nelle ultime cinque uscite. Queste prestazioni gli sono valse il premio di miglior giocatore di Liga nel mese di febbraio, battendo l’attaccante del Leganés Youssef En-Nesyri ed un certo Leo Messi.

Si dimostra un attaccante completo e molto moderno, rapido e sa riempire bene l’area di rigore. È anche molto generoso: nei suoi grandi numeri di quest’annata infatti troviamo fin qui anche sei assist. Infine, è da segnalare come Mata attualmente sia il miglior goleador spagnolo del campionato. Insomma, una stagione fin qui da incorniciare per lui. E non ancora finita.

Dopo questo weekend arriva la sosta per le nazionali e chissà che le prestazioni di Mata non abbiano attirato le attenzioni di Luis Enrique. Sarebbe il giusto premio per un ragazzo partito dal basso e che a suon di gol ha conquistato tutti. Trent’anni sulla carta d’identità. Ma alla fine, meglio tardi che mai.

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L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
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