Tfa sostegno 2019: bocciati potranno ritentare nel 2020, i posti

Pubblicato il 1 Aprile 2019 alle 12:10 Autore: Guglielmo Sano

Il prossimo concorso per accedere al Tfa sostegno 2019 sarà il primo di tre selezioni per sopperire alla mancanza di insegnanti di sostegno

Tfa sostegno 2019: bocciati potranno ritentare nel 2020, i posti
Tfa sostegno 2019: bocciati potranno ritentare nel 2020, i posti

Il prossimo concorso per accedere al TFA sostegno sarà il primo di tre selezioni per sopperire alla mancanza di insegnati di sostegno. Ad annunciarlo qualche tempo fa il ministro Bussetti. Ora, arrivano altre precisazioni utili ai candidati.

Tfa sostegno 2019: chi non passa può ritentare

La bocciatura non esclude la possibilità di partecipare alle prossime selezioni. Insomma, chi non passa quest’anno potrà ritentare l’anno prossimo. Il prossimo TFA sostegno dovrebbe avere una durata di 8 mesi, dunque, concludersi intorno al mese di marzo del 2020. Dopodiché sarà dato il via alle procedure di selezione relative al prossimo. Sono 40mila i posti che dovrebbero essere assegnati in 3 anni.

Quindi, come si diceva prima, chi non riesce a entrare quest’anno potrà ritentare. La bocciatura alla selezione non pregiudicherà neanche la partecipazione al concorso ordinario su posto comune. Per quest’ultimo il bando dovrebbe uscire nel mese di luglio.

Tfa sostegno 2019: prova preliminare, date e quesiti

L’iter da superare per accedere al prossimo TFA sostegno prevede tre prove. Innanzitutto, si terrà una prova preliminare. Questa consisterà in una serie di 60 quesiti a risposta multipla (5 opzioni di cui una sola è corretta): due ore a disposizione dei candidati per completare il test. Dei 60 quesiti, 20 dovrebbero essere volti alla verifica delle competenze linguistiche e di comprensione del testo in lingua italiana. Ogni risposta esatta vale mezzo punto, vale zero punti ogni risposta sbagliata.

Per la mattina del 15 aprile è fissata la prova preliminare per i dicenti di scuola dell’infanzia, il pomeriggio toccherà a quelli della scuola primaria. Il giorno dopo, nello specifico la mattina del 16 aprile 2019, sarà il turno degli insegnanti della scuola secondaria di I grado, nel pomeriggio dello stesso giorno, arriverà anche quello degli insegnanti della scuola secondaria di II grado.

Non è previsto un punteggio minimo per superare il test: l’accesso alla prova scritta dipende dai posti messi a disposizione da ciascun ateneo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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