Champions League, quarti di finale: le quattro sfide ai raggi X

Pubblicato il 3 Aprile 2019 alle 15:08 Autore: Ettore Bobbio

il 9 e 10 Aprile si giocherà l’andata dei quarti di finale della UEFA Champions League 2018/2019: ecco analisi e curiosità sulle quattro partite.

Champions League, quarti di finale: le quattro sfide ai raggi X
Champions League, quarti di finale: le quattro sfide ai raggi X

La UEFA Champions League 2018/19 entra ancora di più nel vivo: Martedì 9 e Mercoledì 10 Aprile si giocheranno i match di andata dei quarti di finale.

Grandi assenti Bayern Monaco e Real Madrid, eliminate rispettivamente da Liverpool e Ajax: i tedeschi non uscivano agli ottavi dalla stagione 2010/2011, quando l’Inter di Leonardo espugnò l’Allianz Arena. Ancora più datata l’ultima eliminazione, nel medesimo turno, degli spagnoli: stagione 2009/2010, ad opera del Lione di Claude Puel.

Da segnalare inoltre la predominanza delle squadre inglesi: quattro squadre su otto, con un euro derby tutto britannico come Tottenham Manchester City. Non accadeva dalla stagione 2008/2009 – quell’anno vi erano Manchester United, Arsenal, Chelsea e Liverpool.

Ecco nel dettaglio l’analisi delle quattro sfide.

Tottenham-Manchester City: Pochettino sfida Guardiola

Rispettivamente terza e seconda forza della Premier League con 63 e 77 punti – la sfida tutta inglese tra Spurs e Citizens è l’unica che pone di fronte due squadre che non hanno mai vinto la competizione. Il Tottenham può vantare un accesso alle semifinali della Coppa dei Campioni nell’edizione 1961/1962 e un altro quarto raggiunto nella Champions League 2010/2011. il Manchester City ha conquistato l’accesso alle semifinali nella stagione 2015/2016, quando si arrese al Real Madrid di Zidane, futura vincitrice di quell’edizione.

Il cammino in Champions delle due squadre

Il Tottenham è riuscito ad accedere alla fase ad eliminazione diretta grazie a un secondo posto conquistato, a scapito dell’Inter, in un girone di ferro (B) che comprendeva anche PSV Eindhoven e, soprattutto, Barcellona (8 punti raccolti con 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte; 9 gol fatti e 10 subiti). Agli ottavi la squadra allenata da Mauricio Pochettino ha eliminato, con un rotondo 4-0 complessivo, il Borussia Dortmund di Lucien Favre. Il miglior marcatore dei londinesi in Champions è il solito Harry Kane con 5 reti.

Il Manchester City ha invece vinto il proprio girone (F) che comprendeva anche Olympique Lione, Shaktar Donetsk e Hoffenheim (13 punti conquistati con 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta; 16 i gol fatti, 6 quelli subiti). Agli ottavi, i Citizens hanno eliminato, con un netto 10-2 complessivo, lo Schalke 04 di Domenico Tedesco. Il bomber di Champions per la squadra di Guardiola, neanche a dirlo, è Sergio Aguero, con 5 reti.

La stagione di Spurs e Citizens

Anche se leggermente a favore dei Citizens, il pronostico di questa partita rimane comunque incerto, vista la stagione ad ottimi livelli che stanno conducendo le due squadre. Il Tottenham, in campionato, lotta per l’accesso diretto alla prossima Champions League, in FA Cup è dovuto soccombere al Crystal Palace al quarto turno, mentre in Coppa di Lega ha raggiunto le semifinali ed è stato eliminato dal Chelsea. Il Manchester City è invece in corsa sia per la conquista del titolo nazionale, sia per la vittoria in FA Cup. Inoltre, la squadra di Pep Guardiola ha trionfato in Coppa di Lega, battendo in finale, lo scorso 24 Febbraio, proprio il Chelsea di Maurizio Sarri. Sempre il Chelsea è stato sconfitto nella finale di Community Shield disputata e conquistata in Agosto.

Entrambe le squadre mostrano un gioco molto dinamico che sfrutta la velocità degli esterni sia di centrocampo che d’attacco e la rapacità d’area, abbinata all’ottimo fiuto del gol, di Aguero e Kane.

L’andata si giocherà al Wembley Stadium di Londra Martedì 9 Aprile, il ritorno invece Mercoledì 17 Aprile all’Etihad Stadium, entrambi alle ore 21.

Liverpool – Porto: Klopp ci riprova, Conceição vuole stupire

Dopo la sconfitta in finale occorsa contro il Real Madrid la scorsa stagione, Jurgen Klopp vuole arrivare in fondo anche quest’anno per conquistare la sua prima Champions da allenatore. Di fronte c’è il Porto di Sergio Conceição, che torna a giocare i quarti di finale dopo quattro anni – l’ultima volta nella stagione 2014/2015.

Sette Champions League complessive per Reds e Dragoni: i primi hanno trionfato nelle edizioni del 1976/77, 1977/78, 1980/81, 1983/84 e 2004/05 nella rocambolesca finale contro il Milan, i secondi nel 1986/87 e nel 2003/2004 con José Mourinho in panchina.

Il cammino in Champions delle due squadre

Il Liverpool ha conquistato l’accesso alla fase ad eliminazione diretta di Champions League grazie a un secondo posto ottenuto nel girone C, comprendente anche PSG, Napoli e Stella Rossa. 3 vittorie e 3 sconfitte lo score dei Reds che hanno beffato, per maggior numero di reti subite (9 contro 7), il Napoli di Ancelotti, classificato a pari merito (9 punti). Agli ottavi, con il risultato complessivo di 1-3, maturato in trasferta, la squadra di Klopp ha eliminato il Bayern Monaco di Kovac. Il miglior marcatore della competizione è Mohamed Salah con tre reti.

Il Porto ha vinto il girone D, arrivando davanti rispettivamente a Schalke 04, Galatasaray e Lokomotiv Mosca e conquistando 16 punti (5 vittorie e 1 pareggio; 15 reti all’attivo, 6 al passivo). Agli ottavi, con il risultato aggregato di 4-3, hanno eliminato la Roma di Eusebio Di Francesco. Il miglior marcatore della squadra è Moussa Marega con 6 reti.

La stagione di Liverpool e Porto

La squadra di Klopp guida la classifica di Premier League con 79 punti con una partita in più rispetto al Manchester City secondo a 77. In FA Cup e in League Cup i Reds sono stati eliminati al terzo turno rispettivamente da Wolverhampton e Chelsea.

Il Porto in Agosto ha conquistato la Super Cup (Supercoppa di Portogallo), a Gennaio ha perso la finale di League Cup contro lo Sporting Lisbona e in Taça de Portugal (Coppa di Portogallo) ha vinto la semifinale di andata contro lo Sporting Braga lo scorso Febbraio. In campionato (Primeira Liga) occupa la prima posizione (66 punti) a pari merito con il Benfica – in vantaggio per differenza reti, + 50 contro +39.

Se il Liverpool sfrutta le verticalizzazioni dei suoi centrocampisti per innescare la velocità degli esterni d’attacco Salah e Mané e la rapacità di Roberto Firmino, il Porto, soprattutto contro la Roma, ha dimostrato di possedere un’ottima fisicità sia in difesa che a centrocampo e una buona propensione alla spinta da parte degli esterni, soprattutto Militao. Da non sottovalutare, inoltre, la punta Marega, capocannoniere della squadra sia in Champions League che in campionato.

L’andata si giocherà Martedì 9 Aprile alle 21 ad Anfield. Il ritorno, alla medesima ora, Mercoledì 17 Aprile all’Estadio do Dragao.

Manchester United – Barcellona: la nemesi di una doppia finale

Il Manchester United di Ole Gunnar Solskjaer mancava tra le prime otto d’Europa dalla stagione 2013/2014, quando venne eliminato dal Bayern Monaco. Il Barcellona è ormai un habitué della competizione: gli spagnoli si qualificano ai quarti, ininterrottamente, dalla stagione 2008/2009.

È la sfida con più vittorie della competizione in campo (8): 3 per il Manchester (1967/68, 1998/99, 2007/08) e 5 per il Barcellona (1991/92, 2005/06, 2008/09, 2010/11, 2014/15) che ha sconfitto in ben due occasioni (2009 e 2011) proprio i Red Devils in finale.

Il cammino in Champions delle due squadre

Secondo nel girone H dietro Juventus e davanti Valencia e Young Boys, lo United ha ottenuto 10 punti frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte (7 gol fatti, 4 subiti). Agli ottavi, dopo aver perso 2-0 in casa contro il PSG, la squadra di Solskjaer è riuscita a ribaltare il risultato dell’andata con un netto 1-3 a Parigi, accedendo ai quarti grazie alla regola dei gol in trasferta. Con 2 reti, i migliori marcatori della squadra nella competizione sono Pogba, Rashford e Lukaku. Dato questo che testimonia la grande facilità dei Red Devils di andare a segno con più giocatori.

Il Barcellona ha vinto nettamente il girone B con Inter, Tottenham e PSV, raccogliendo 14 punti in 6 partite (4 vittorie, 2 pareggi; 14 gol fatti, 5 subiti). Agli ottavi, gli uomini di Valverde hanno eliminato il Lione pareggiando in Francia ma passeggiando al Camp Nou: 5-1 il risultato finale con Messi trascinatore. Lo stesso Messi, oltre ad essere miglior marcatore della squadra è anche miglior marcatore della competizione fin qui con 8 reti all’attivo in 6 partite disputate.

La stagione dei Red Devils e dei Blaugrana

Cominciata la stagione con José Mourinho per il terzo anno di fila, il Manchester United dopo 17 giornate di Premier League aveva ottenuto solamente 26 punti (7 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte). Esonerato Mourinho e ingaggiato Solskjaer (eroe della finale del 1999), i Red Devils hanno cominciato a vincere e convincere: 35 punti in 15 partite (11 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte). Adesso lo United occupa la quarta posizione in classifica a pari merito con il Tottenham (61 punti), con l’Arsenal, terzo, distante solo due lunghezze: la qualificazione alla prossima Champions è più che alla portata. In FA Cup la squadra di Solskjaer è stata eliminata ai quarti dal Wolves, in League Cup ha dovuto arrendersi, al terzo turno ai rigori, contro il Derby County.

Il Barcellona di Ernesto Valverde guida, da inizio stagione, la classifica di Liga: i blaugrana sono primi con 70 punti conquistati (21 vittorie, 7 pareggi, 2 sconfitte; 79 gol segnati, 31 subiti) e un Messi stratosferico: 31 reti in 30 partite che, sommati agli 8 in Champions e ai 2 in Coppa del Re – dove il Barça sfiderà in finale il Valencia il prossimo 25 Maggio, fanno 41 reti stagionali in 39 presenze. È il decimo anno consecutivo che l’argentino supera le 40 marcature stagionali! In Agosto il Barcellona ha inoltre portato a casa il primo trofeo dell’anno: la Supercoppa di Spagna, battendo 2-1 il Siviglia.

Messi e compagni sono favoriti per il passaggio del turno: il possesso palla avvolgente e martellante degli spagnoli potrebbe dare fastidio a una squadra che lascia giocare molto l’avversario come lo United. Tuttavia, non bisogna valutare l’imprevedibilità dei Red Devils che, con l’arrivo di Solskjaer sembrano aver acquisito maggiore fiducia nei propri mezzi. Lo sa bene Paul Pogba, a segno 11 volte quest’anno in Premier e rinato con il norvegese.

La partita di andata si giocherà all’Old Trafford di Manchester Mercoledì 10 Aprile alle 21. Martedì 16 Aprile, alla stessa ora, il ritorno al Camp Nou.

Ajax-Juventus: i ragazzi terribili contro la vecchia signora

“La Juventus è veramente la favorita, su questo non ci sono dubbi. Ma non si sa mai, con questo gioco spregiudicato dell’Ajax tutto è possibile. E poi abbiamo qualcosa per vincere. Una vendetta, direi, perché all’epoca a Roma abbiamo giocato contro una Juve che poi dopo si è rivelato forse era un po’ dopati, non si sa. E questo brucia ancora, è un altro motivo, con tutto il rispetto che si ha per la Juve”.

Queste le dichiarazioni di David Endt, poco dopo il sorteggio di Nyon dello scorso 15 Marzo. L’ex giocatore e attuale dirigente dell’Ajax ha parlato della finale persa dai lancieri nel 1996 proprio contro la Juve. Polemiche nell’ambiente che sono sfociate con le risposte di Ferrara e Tacchinardi, ex bianconeri che facevano parte di quella squadra.

Ad ogni modo Ajax-Juve è una partita che richiama alla mente, oltre alla finale del 1996, quella, ben più lontana, del 1973. Quell’anno, i lancieri di Amsterdam guidati in campo da Johann Crujff sconfissero per 1-0 i bianconeri di Bettega e Altafini. Si trattava della prima finale persa dalla squadra italiana e della terza vittoria di fila per l’Ajax.

Questa sfida, oltre a raccogliere complessivamente 6 vittorie finali (4 Ajax: 1970/71, 1971/72, 1972/73, 1994/95; 2 Juventus: 1984/85, 1995/96), pone di fronte due compagini molto diverse tra loro. Gli olandesi sono una squadra molto giovane e, per certi versi, un po’ inesperta, anche se spregiudicata. La Juventus ha certo maggiore esperienza nella competizione, ma è meno spregiudicata, forse proprio per la suddetta esperienza.

Il cammino in Champions delle due squadre

Gli olandesi hanno conquistato la seconda posizione nel girone E, dietro Bayern Monaco e davanti Benfica e AEK Atene. 12 i punti ottenuti (3 vittorie, 3 pareggi; 11 gol fatti, 5 subiti). Agli ottavi, la squadra allenata da Erik ten Hag ha eliminato nientemeno che il Real Madrid, vincendo 4-1 al Bernabeu e ribaltando il 2-1 subito in casa. L’Ajax non accedeva ai quarti dalla stagione 2002/03, quando venne eliminato dal Milan di Ancelotti. Il miglior marcatore della squadra nella competizione è il croato Dušan Tadic con 6 reti.

La Juventus ha vinto il girone H classificandosi davanti a Manchester United, Valencia e Young Boys. 12 i punti conquistati (4 vittorie, 2 sconfitte; 9 gol fatti, 4 subiti). Agli ottavi, i bianconeri hanno eliminato l’Atletico Madrid, ribaltando il 2-0 del Wanda Metropolitano grazie a una strepitosa tripletta di Cristiano Ronaldo allo Stadium. Il miglior marcatore della squadra nella competizione è Paulo Dybala con 5 reti.

La stagione di Ajax e Juventus

In campionato (Eredivisie) l’Ajax è secondo a 65 punti, a -2 dal PSV primo in classifica. In KNVB beker (Coppa d’Olanda), la squadra di ten Hag ha raggiunto la finale che giocherà il prossimo 5 Maggio contro il Willem II.

La Juve guida la classifica di Serie A con 81 punti e, a meno di clamorose sorprese, è vicina a conquistare l’ottavo titolo nazionale consecutivo. In Coppa Italia, la squadra di Massimiliano Allegri è stata eliminata ai quarti di finale dall’Atalanta di Gasperini, mentre in Supercoppa Italiana, grazie a una rete di Cristiano Ronaldo, sempre più trascinatore di questa Juventus, ha battuto il Milan, aggiudicandosi il primo trofeo stagionale. Proprio Ronaldo, tuttavia, rischia di non essere presente nella partita d’andata dei quarti di Champions League per un problema muscolare occorso durante una partita con il Portogallo.

Nel 1996 la Juve di Vialli, Ravanelli e Del Piero sconfisse in finale l’Ajax di Litmanen, de Boer e Blind. La Vecchia Signora guidata da Cristiano Ronaldo, Mandzukic e Dybala, riuscirà a battere de Ligt, Tadic, Dolberg e compagni, i cosiddetti ragazzi terribili?

Mercoledì 10 Aprile il primo round si giocherà all’Amsterdam Arena alle ore 21; stessa ora, Martedì 16 Aprile, il secondo round allo Juventus Stadium.

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L'autore: Ettore Bobbio

Ettore Bobbio nasce a Sciacca (AG) il 05/04/1994. Consegue il diploma di liceo classico nel Giugno 2013. Nel 2014 si iscrive alla Facoltà di Storia e Filosofia presso l'Università degli Studi di Palermo, laureandosi nell'Ottobre 2017. Dallo stesso anno continua a studiare nella medesima università, frequentando il corso di Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica, d'Impresa e Pubblicità. Dall'Ottobre 2018 collabora con Termometro Politico, occupandosi di sport.
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