Sondaggi europee 2019 M5S: Ghisleri “Raggi è il tallone d’Achille”

Pubblicato il 17 Aprile 2019 alle 13:50 Autore: Guglielmo Sano

Sondaggi europee: la direttrice di Euromedia Research si sofferma ancora una volta sulle tematiche di più stringente attualità

Sondaggi europee 2019 M5S: Ghisleri "Raggi è il tallone d’Achille"
Sondaggi europee 2019 M5S: Ghisleri “Raggi è il tallone d’Achille”

Un altro interessante intervento televisivo di Alessandra Ghisleri, stavolta ospite del programma Tagadà in onda su La7. La direttrice di Euromedia Research si sofferma ancora una volta sulle tematiche di più stringente attualità fornendo un’analisi ad ampio respiro dell’attuale situazione politica.

Sondaggi europee: sicurezza e immigrazione, punto per Salvini

I recenti fatti di Cagnano Varano, dove un maresciallo dei Carabinieri è stato ucciso durante un normale servizio, e di Via Cadore a Milano, teatro di una sparatoria collegabile a un regolamento di conti nel mondo dello spaccio influiranno sul voto europeo. Per la Ghisleri “c’è una paura che cresce” per cui effettivamente i cittadini richiedono “maggior controllo del territorio, una maggiore severità”. Un argomento che “Salvini cavalca in una maniera ottimale per la campagna elettorale”.

Il tema della sicurezza si collega al tema immigrazione; quanto la “variabile Libia” potrebbe incidere sulle prossime elezioni? Innanzitutto, “sul voto delle Europee incide la speranza per il futuro, ogni cittadino desidera votare per qualcuno che possa migliorare la propria condizione quindi che racconta un futuro migliore”. Dunque, più che “la paura dell’invasione” influirà la percezione data dai partiti “di poter andare in Europa e discutere queste tematiche”; è normale che “Salvini parte avvantaggiato perché ha portato sul tavolo europeo la questione dei migranti”.

Sondaggi europee: M5S appesantiti dalla Raggi

Ghisleri in occasione delle ultime Politiche ha parlato di “voto vendicativo”. In pratica, i cittadini hanno abbandonato le forze che hanno governato negli ultimi anni virando sui partiti più critici. Ora, esiste il pericolo che la tendenza si rivolti contro Di Maio e Salvini? Molto improbabile dato che “lo scontento per i governi passati permane ancora”. Il pensiero degli elettori è quello di “dare una possibilità” ai due leader anche riguardo ai temi economici.

Se i punti forti di Salvini in vista del 26 maggio sembrano chiari, quali potrebbero essere quelli di Di Di Maio. La scelta di “ricompattare il suo elettorato sull’asse di sinistra che è contro la Lega” potrebbe dare la spinta giusta nelle urne al Movimento. Tuttavia, pesa sui pentastellati la complicata situazione in cui versa l’amministrazione Raggi; il sindaco di Roma è il “tallone di Achille” dei 5 stelle anche perché si presentano con 5 capilista donne alle Europee ma mostrando un sempre minore sostegno verso il primo cittadino della Capitale. In questo contesto, la possibilità di vedere Salvini prendersi anche Roma comincia a diventare concreta: sarebbe sicuramente un “simbolo importante” per un partito che aspira ad avere un respiro nazionale nonostante il tutto sommato recente passato regionalista.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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