Elezioni europee 2019: regolamento in Italia e requisiti candidati M5S

Pubblicato il 10 Maggio 2019 alle 15:30 Autore: Claudio Garau

Cosa stabiliscono le norme europee e nazionali sulle elezioni europee e quali sono, nello specifico, i requisiti stabiliti dal M5S per i propri candidati.

Elezioni europee 2019: regolamento in Italia e requisiti candidati M5S
Elezioni europee 2019: regolamento in Italia e requisiti candidati M5S

Essendo ormai vicini alla data fissata in Italia per le elezioni europee, appare interessante capire meglio come funziona il regolamento delle elezioni europee 2019 nel nostro paese, con particolare riferimento ai requisiti dei candidati del Movimento 5 Stelle. Vediamo di seguito di fare un po’ di chiarezza su come funziona la procedura.

Elezioni europee: quali sono le fonti europee che le disciplinano?

Secondo la normativa vigente a livello europeo, ogni Stato membro può eleggere al massimo 96 europarlamentari e come minimo 6. Esclusivamente la Germania attualmente ne può eleggere 96; il nostro paese ha invece il diritto di eleggerne 73, come il Regno Unito e uno in meno della Francia. La peculiarità delle elezioni europee è data dal fatto che le regole che le disciplinano sono sia di matrice europea, che di matrice nazionale. Ciò significa che ogni paese ha, nel corso del tempo, adottato una specifica legge nazionale, mirata a stabilire nel concreto modalità e caratteristiche pratiche di questo iter di voto.

A livello europeo, le fonti disciplinanti, in via di principio, le elezioni europee sono l’Atto di Bruxelles del 20 Settembre 1976 sull’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo a suffragio universale diretto (avvenuta la prima volta nel 1979), il trattato sull’Unione Europea (il cosiddetto Trattato di Maastricht) e il trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Tali norme sono rilevanti, dato che pongono il principio di rappresentanza proporzionale a Bruxelles e alcune incompatibilità con il mandato di deputato al Parlamento europeo.

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Elezioni europee: qual è la normativa italiana vigente?

Le elezioni europee sono di fatto regolate da una combinazione di norme europee e norme nazionali di ciascun paese membro. Per ciò che riguarda l’Italia, la legge elettorale che rileva a questo proposito è del 1979. Essa determina un sistema proporzionale puro, a cui nel 2009 è stata aggiunta la soglia di sbarramento del 4%. In base a questa legge, l’Italia è suddivisa in 5 circoscrizioni (nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale, insulare), ed ciascuna di esse elegge un numero prefissato di europarlamentari, avendo come riferimento il criterio proporzionale e la soglia suddetta. Tale numero prefissato è variabile per circoscrizione, ed è legato alla popolazione residente in base all’ultimo censimento.

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Come funziona la candidatura con il M5S: quali sono i requisiti?

Dopo aver doverosamente richiamato i caratteri essenziali del funzionamento delle elezioni europee, vediamo che cosa stabilisce il M5S per tutti coloro che intendano candidarsi con questa formazione politica. Non solo quindi leggi europee e nazionali pongono regole di elezione, ma anche i regolamenti interni ad un partito fissano requisiti di eleggibilità.

Pertanto abbiamo un regolamento ad hoc del M5S, il quale fissa, tra i requisiti, il compimento di almeno 25 anni di età e l’iscrizione obbligatoria al Movimento, con un documento che lo attesti. Inoltre, pone come essenziale per l’autocandidatura europea, la previa accettazione e condivisione dello Statuto e del Codice Etico del Movimento. Altresì fondamentale è il non aver riportato alcuna condanna penale (ad essa è parificata, tra l’altro, l’estinzione del reato per prescrizione intervenuta dopo il rinvio a giudizio).

Si tratta di una lista di requisiti piuttosto rigida, dato che è disposto anche che il candidato non deve aver mai partecipato, a partire dal 2009 – anno di fondazione del M5S – ad elezioni di qualsiasi livello sul territorio nazionale. È posto inoltre il divieto di candidatura per gli appartenenti alla massoneria e per tutti coloro che abbiano, in precedenza, tenuto comportamenti opposti ai principi e valori contenuti nello Statuto e nel Codice Etico. In conclusione, il candidato deve essere residente nella circoscrizione in cui presenta la candidatura e, non meno importante, è disposto che, laddove eletto, debba accettare e rispettare il Regolamento relativo al trattamento economico degli eletti del MoVimento 5 Stelle.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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