Quarto grado: ospiti e anticipazioni inchieste di stasera 17 maggio 2019

Pubblicato il 17 Maggio 2019 alle 17:41 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Quarto grado, questa sera su Rete 4 andrà in onda il consueto appuntamento con il programma condotto da Gianluca Nuzzi e Alessandra Viero

Quarto grado: ospiti e anticipazioni inchieste di stasera 17 maggio 2019
Quarto grado: ospiti e anticipazioni inchieste di stasera 17 maggio 2019

Quarto torna questa sera, venerdì 17 maggio, Gianluca Nuzzi e Alessandra Viero conducono un nuovo appuntamento con Quarto Grado. Il programma di approfondimento di fatti di cronaca, in onda su Rete 4, discuterà questa sera di casi che, a distanza di tempo fanno ancora parlare di sé.

Primo fra tutti, l’omicidio del giovane Marco Vannini, morto nel 18 maggio 2015, esattamente quattro anni fa, con un colpo di pistola di proprietà del padre della fidanzata.

Poi ancora si continuerà a discutere della condanna di Rosa e Olindo, i carcere per essere stati considerati i fautori della Strage di Erba.

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Quarto Grado: anticipazioni, Omicidio Vannini stasera su Rete 4

Antonio Ciontoli, padre della fidanzata di Marco Vannini, è stato condannato in Corte D’Assise a scontare cinque anni di carcere, pena enormemente ridotta rispetto alla precedente stabilita in appello. L’ex comandante dei carabinieri di Ladispoli, Davide Vannicola, smentisce però l’ipotesi che a sparare sia stato Antonio Ciontoli e accusa ora suo figlio, Federico, fratello maggiore di Martina.

Molti elementi di quel tragico omicidio non sono ancora chiari agli inquirenti, né tuttora è emerso un movente che collegherebbe la figura dei Ciontoli alla prematura morte del giovane bagnino.

Quarto Grado: inchieste, Strage di Erba. Olindo e Rosa innocenti?

Siria Magri, questa sera su Rete 4, tornerà sulla Strage di Erba per raccontarci delle recenti dichiarazioni dei coniugi Rosa e Olindo. I due continuano a professarsi innocenti mentre ci si continua ad interrogare sulla testimonianza di Mario Frigerio, marito di una delle vittime, morto nel 2014.

Un neuropsichiatra rispolvera la prima versione dei fatti raccontata da Frigerio in ospedale, subito dopo il suo risveglio dal coma. Mario Frigerio aveva dichiarato di essere stato aggredito da un uomo arabo, dalla carnagione scura. Solo in un secondo momento aveva indicato Rosa e Olindo come omicidi.

Secondo il medico, la vittima era terribilmente scossa per la morte di sua moglie e per l’aggressione subita. Le forze dell’ordine potrebbero così facilmente aver plagiato e alterato le sue dichiarazioni. Ipotesi questa ancora da accreditare.

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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