Niki Lauda è morto: chi era il pilota F1 e causa della morte

Pubblicato il 21 Maggio 2019 alle 08:59 Autore: Daniele Sforza

Si è spento all’età di 70 anni uno dei volti più importanti della Formula 1: il pilota di Ferrari e McLaren Niki Lauda. Ecco chi era.

Niki Lauda è morto causa morte
Niki Lauda è morto: chi era il pilota F1 e causa della morte

Aveva compiuto 70 lo scorso 22 febbraio, ma nell’ultimo anno aveva avuto alcuni problemi. Prima il trapianto di polmone lo scorso autunno, poi i problemi ai reni che lo hanno costretto a prolungare il ricovero in una clinica privata elvetica. Alla fine Niki Lauda non ce l’ha fatta più e se n’è andato circondato dall’affetto dei suoi cari. A dare l’annuncio della sua scomparsa la famiglia con una nota pubblicata sul The Sun. “Con profonda tristezza annunciamo che il nostro amato Niki è morto in pace con la sua famiglia accanto questo lunedì”.

Niki Lauda è morto: ecco chi era

Niki Lauda (vero nome Andreas Nikolaus Lauda) era nato il 22 febbraio 1949 a Vienna, in Austria. Lega la sua carriera indissolubilmente alla Formula 1, di cui diventa una leggenda conquistando tre titoli: nel 1975 e nel 1977 con la Ferrari, nel 1984 con la McLaren. Ma la passione di Niki Lauda non è solo la Formula 1, ma anche l’imprenditoria. Fonda infatti due compagnie aeree, Lauda Air e Fly Niki, mentre come direttore sportivo lavora prima nella Jaguar poi nella scuderia Mercedes AMG F1.

Niki Lauda e l’incidente del 1976

Niki Lauda ha corso per ben 171 Gran Premi, conquistando 25 primi posti e 24 pole position. Oltre alle già citate Ferrari e McLaren, Lauda ha guidato anche le vetture di March, BRM e Brabham. A livello di personalità Niki Lauda è ricordato come un tecnico, preciso fino all’ossessività quando si trattava delle macchine da guidare, caratterialmente freddo. Tra gli eventi di cronaca da segnalare si ricorda il tremendo incidente del 1976 sul circuito del Nuerburfring, con la monoposto che andò in fiamme e Lauda che fu estratto vivo ma con ustioni di terzo grado dalla vettura.

Niki Lauda - Nurburgring 1976

I due ritiri

Niki Lauda si è ritirato due volte dalla Formula 1. La prima volta nel 1979, quando si è dedicato alle sue due compagnie aeree. Dopo due anni la nostalgia si fa sentire e Lauda annuncia il suo ritorno. L’anno dopo lo troveremo sulla McLaren. Nel 1985 ha disputato la sua ultima corsa in F1, ha proseguito nella sua attività imprenditoriale, facendo poi l’esordio come commentatore e consulente.

La vita privata

Due matrimoni e cinque figli: i primi due (Lucas e Mathias) nati dal sodalizio con Marlene Knaus, sposata nel 1976. Fu proprio la Knaus a stargli vicino nel momento dell’incidente. L’unione durò però fino al 1991. Nel mentre, nel 1982, nasceva il terzo figlio Christoph da una relazione extraconiugale. Bisogna poi attendere gli anni Duemila, e più precisamente il 2008, per le sue seconde nozze, stavolta con una hostess che lavorava per la sua Fly Niki. Lei si chiama Birgit Wetzinger e dall’ultima unione nascono gli ultimi due figli, i gemelli Max e Mia.

Niki Lauda si è spento a 70 anni: la causa della morte

Come abbiamo scritto sopra, l’ultimo anno di vita di Niki Lauda non è stato semplice, complice anche il terribile incidente avvenuto nel 1976. Prima il fratello Florian, nel 1997, gli donò il suo rene. Poi anche la seconda moglie Birgit, nel 2005, aveva donato anche un rene al marito in occasione di una malattia presumibilmente conseguente a quanto avvenuto circa 30 anni prima. Nell’estate del 2018 Lauda era stato ricoverato per un’infezione polmonare conseguente a un trapianto dell’organo. Infine, dopo un lungo periodo passato in una clinica privata, si è spento nella serata di lunedì 20 maggio 2019, circondato dai suoi familiari.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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