Elezioni comunali Pescara 2019: come si vota, preferenze e voto disgiunto

Pubblicato il 25 Maggio 2019 alle 14:38 Autore: Guglielmo Sano

Elezioni comunali Pescara: il 26 maggio 2019 non è solo il giorno delle Europee ma anche quello in cui si svolgerà un’importante tornata di amministrative

Elezioni comunali Pescara 2019: come si vota, preferenze e voto disgiunto
Elezioni comunali Pescara 2019: come si vota, preferenze e voto disgiunto

Domenica 26 maggio non si vota soltanto per le europee, oltre alle regionali in Piemonte, si svolgerà una tornata di amministrative che coinvolgerà quasi la metà di tutti i comuni italiani. Tra questi anche Pescara e altri 98 comuni abruzzesi.

Fac-simile scheda elezioni comunali 2019: voto disgiunto e di che colore è

Elezioni comunali Pescara: i candidati

Il sindaco uscente di centrosinistra Marco Alessandrini non correrà per un secondo mandato, a sfidarsi per prendere il suo posto 8 candidati: innanzitutto, Marinella Sciocco per il centrosinistra (Pd, Pescara città aperta, Lista civica per Sciocco Sindaco), Carlo Masci per il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Amare Pescara, Pescara Futura ed Erika Alessandrini per il Movimento 5 Stelle. In lizza anche Gianluca Baldini per Riconquistiamo Pescara, Stefano Civitarese di Coalizione Civica per Pescara, Carlo Costantini sostenuto dalle Liste Faremo Grande Pescara, Nuova Pescara e Città del Futuro e, infine, Marco Iacomelli (Casapound) e Gianni Teodoro (Scegli Pescara).

Pescara negli ultimi 5 anni è stata amministrata da una giunta di centrosinistra, come si diceva, guidata da Marco Alessandrini. Nel 2014, quest’ultimo vinse al ballottaggio con il 66%: aveva manifestato la propria volontà di ricandidarsi ma il Pd alla fine ha scelto di puntare sull’ex assessore regionale Marinella Sciocco di Articolo 1. Una decisione che ha spinto altri uomini del centrosinistra – Gianni Teodoro, assessore comunale, e Carlo Costantini, candidato governatore abruzzese nel 2008 – a candidarsi per conto proprio. Il Movimento 5 Stelle aveva scelto da tempo di puntare sull’ex consigliere comunale Erika Alessandrini. Il centrodestra si presenta con l’ex assessore regionale Carlo Masci, espressione di Forza Italia.

Centrodestra e centrosinistra al ballottaggio come alla Regionali?

Considerando anche il risultato delle ultime regionali di febbraio, quando Marco Marsilio ha ottenuto il 48% dei voti, è possibile considerare in vantaggio proprio Masci, tra l’altro già candidato sindaco nel 2003, che, però, con tutta probabilità dovrà passare per il ballottaggio. Al secondo turno – eventualmente previsto per il 9 giugno – attesa la sfida con il centrosinistra.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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