Fac simile scheda elezioni comunali 2019: voto disgiunto e che colore è

Pubblicato il 24 Maggio 2019 alle 11:12 Autore: Guglielmo Sano

Domenica 26 maggio 2019 non è solo la giornata delle Europee, oltre alle Regionali in Piemonte, si terrà anche un’importante tornata di elezioni comunali

Fac simile scheda elezioni comunali 2019: voto disgiunto e che colore è
Fac simile scheda elezioni comunali 2019: voto disgiunto e che colore è

Domenica 26 maggio 2019 non sarà soltanto il giorno delle elezioni europee. Sono chiamati a rinnovare sindaci e consigli comunali i residenti di 3.865 comuni italiani, quasi il 50% del totale. Elezioni comunali anche in importanti centri come Bari, Bergamo, Campobasso, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Livorno, Modena, Perugia, Pescara, Prato, Potenza, Reggio Emilia.

Documenti necessari per votare

Tutti i cittadini che hanno compiuto i 18 anni di età e sono iscritti nelle liste elettorali del proprio comune di residenza possono votare alle amministrative. Sulla tessera elettorale è indicato l’indirizzo del seggio elettorale presso cui è necessario recarsi. Una volta giunti al seggio, bisognerà mostrare la tessera elettorale e un documento di identità per poter ricevere la scheda elettorale (alle comunali è di colore blu nei comuni con più di 15mila abitanti e azzurra nei comuni con meno di 15mila abitanti).

Come si vota alle elezioni comunali?

Gli elettori possono tracciare un segno sul simbolo di una lista: in questo caso la preferenza viene assegnata anche al candidato sindaco a cui la lista è collegata. In alternativa è possibile tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco prescelto (la preferenza non si estende alla lista) oppure tracciare un segno sulla lista e scrivere nelle righe poste accanto anche solo il cognome di un candidato consigliere prescelto.

A differenza delle elezioni europee, alle elezioni comunali è consentito il voto disgiunto: in pratica, si può votare per un candidato singolo e per una lista che non sostiene quest’ultimo. Da precisare, però, che nei comuni con più di 15mila abitanti è possibile indicare due candidati consiglieri della stessa lista, l’importante è che siano di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Il sistema elettorale nei comuni con più e meno di 15mila abitanti

Nei comuni con una popolazione fino a 15mila abitanti le elezioni si effettuano con un sistema maggioritario: viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti; in caso di parità viene indetto un ballottaggio tra i due candidati più votati. Se anche al secondo turno si verifica una situazione di parità viene eletto il candidato più anziano.

Invece, nei comuni con più di 15mila abitanti è eletto sindaco il candidato sindaco che ottiene il 50% + 1 dei voti validi. Se nessuno dei candidati raggiunge tale soglia verrà indetto un ballottaggio tra i due candidati più votati: nel caso in cui permanga la situazione di parità è eletto il candidato che ha ottenuto più voti sommando primo e secondo turno. Nell’eventualità in cui ci si trovi ancora in parità a essere eletto sarà il candidato più anziano.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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