Come sarebbero i seggi delle elezioni politiche con i voti delle europee per CISE

Pubblicato il 3 Giugno 2019 alle 10:37 Autore: Gianni Balduzzi

Se il 26 maggio si fosse votato per le elezioni politiche come sarebbe stata la distribuzione dei seggi? CISE ha effettuato una simulazione

Come sarebbero i seggi delle elezioni politiche con i voti delle europee per CISE
Come sarebbero i seggi delle elezioni politiche con i voti delle europee per CISE

E se invece che elezioni europee quelle del 26 maggio fossero state elezioni politiche? Come sarebbe composto oggi il Parlamento italiano?

È la domanda cui risponde la simulazione del CISE, il centro studi elettorale della LUISS, che ha immaginato varie coalizioni e di conseguenza gli esiti del voto.

Alle politiche il 36% circa dei seggi è attribuito con seggi uninominali, e il CISE ha stimato il vincitore di questi osservando il risultato dei partiti nelle province.

Ad oggi, secondo gli analisti, gli schieramenti che più probabilmente si affronterebbero sarebbero Lega + Fratelli d’Italia, una coalizione di centrosinistra con PD, +Europa, Verdi, il Movimento 5 Stelle, con Forza Italia il cui collocamento, da sola o con Lega e FdI, è incerto.

Se a fronteggiarsi fossero una destra formata da due partiti e una sinistra composta da tre, Lega e Fratelli d’Italia avrebbero 358 seggi contro 138, con 105 per il M5S e 34 per Forza Italia.

Se a Lega e FdI si aggiungesse Forza Italia la coalizione di centrodestra salirebbe a 429 deputati. E sarebbe questo a oggi l’esito più probabile

elezioni politiche

Elezioni politiche, centrodestra in minoranza solo senza Forza Italia

Ma il CISE sperimenta altre alleanze. Immaginando la lista di Sinistra unirsi al centrosinistra e Forza Italia da sola la coalizione di destra perderebbe giusto 9 seggi e il centrosinistra ne guadagnerebbe 22.

Ma la simulazione più interessante è quella che immagina lo spostamento di una percentuale del voto pentastellato verso il centrosinistra.

Se arrivasse a PD e alleati la metà del consenso del M5S i seggi di Lega e FdI scenderebbero sotto la maggioranza assoluta, a 312. E sarebbero meno di quelli del centrosinistra, 277 a 310, se tre quarti degli elettori grillini si spostassero a sinistra assieme alla lista di sinistra.

Ma sarebbe tutto inutile se Forza Italia si unisse agli alleati di centrodestra. In tal caso quest’ultima coalizione avrebbe la maggioranza con ogni combinazione.

E del resto a oggi appare molto improbabile che il partito di Berlusconi rinunci a correre con Lega e Fratelli d’Italia con cui governa molte regioni e comuni

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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