Come si vota al ballottaggio comunali 2019: orari e fac simile scheda

Pubblicato il 8 Giugno 2019 alle 11:49 Autore: Guglielmo Sano

Ballottaggio comunali 2019: sono 136 i comuni e oltre 3 milioni e mezzo gli elettori che domenica 9 giugno 2019 sono chiamati a votare per il secondo turno

ballottaggio comunali 2019
Come si vota al ballottaggio comunali 2019: orari e fac simile scheda

Ballottaggio comunali 2019 – Sono 136 i comuni e oltre 3 milioni e mezzo gli elettori che domenica 9 giugno 2019 sono chiamati a votare per il ballottaggio dell’ultima tornata di elezioni amministrative il cui primo turno si è svolto il 26 maggio, in contemporanea con le Europee e le regionali in Piemonte.

Ballottaggio comunali 2019: i capoluoghi al voto

Ben 15 i capoluoghi in cui si svolgerà il secondo turno per questa tornata di comunali: Biella, Vercelli, Verbania, Reggio Emilia, Ferrara, Forlì, Prato, Livorno, Cremona, Rovigo, Ascoli Piceno, Campobasso, Avellino, Foggia, Potenza. A parte Campobasso, dove il candidato del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina sfiderà la candidata del centrodestra vincente al primo turno Maria Domenica D’Alessandro, in tutti gli altri capoluoghi la sfida sarà in sostanza tra centrodestra e centrosinistra. Ad Avellino, però, il duello sarà tutto interno al centrosinistra, ad Ascoli tutto interno al centrodestra.  

Risultato quasi scontato a Reggio Emilia e Ferrara, tutto ancora da scrivere per quanto riguarda Forlì. A Reggio verso la riconferma il sindaco uscente di centrosinistra Luca Vecchi, mentre a Ferrara ha buone probabilità di affermarsi l’esponente della Lega Alan Fabbri. Incerto il risultato a Livorno (dove corre l’ex sindaco Salvetti che 5 anni fa perse contro il pentastellato Nogarin), Avellino e Campobasso. A Prato è in vantaggio il candidato di centrosinistra sindaco uscente Matteo Biffoni.

ballottaggio comunali 2019

Come si vota al ballottaggio?

Anche per il ballottaggio di domenica 9 giugno 2019 si voterà dalle ore 7 alle 23 recandosi presso il proprio seggio elettorale con la tessera elettorale e un documento di identità.

Sulla scheda che verrà consegnata agli elettori saranno riportati soltanto i nomi dei due candidati che hanno avuto accesso al secondo turno e i simboli delle liste che a loro sostegno. Si deve tracciare un segno sul nome del candidato prescelto (o sul simbolo di una lista che lo supporta: il voto andrà comunque al candidato).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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