Palio di Siena luglio 2019: data, contrade e storia. L’albo d’oro

Il Palio di Siena ha un’origine medievale ed è quindi un evento che accomuna sport competitivo, Storia e folklore. La corsa dei cavalli viene chiamata Carriera e si svolge 2 volte all’anno: la prima carriera si tiene il 2 luglio, mentre la seconda cade il 16 agosto, rispettivamente il giorno della Madonna di Provenzano e quello della Madonna Assunta (qui i risultati dell’edizione di luglio 2018). Ci possono essere poi delle occasioni speciali per le quali è previsto un Palio straordinario, ma per l’appunto, essendo “straordinario”, non ha una cadenza fissa.

Il Palio di Siena: la storia

La prima volta che si parla di una corsa di cavalli nella città di Siena è nel 1200 (alcuni documenti la fanno risalire anche al 1100). In epoca medievale si celebrava il giorno di Maria Vergine Assunta (quindi il 16 agosto), che è la patrona di Siena, proprio con una corsa di cavalli, il Palio. Le prime corse venivano disputate da nobili: il vincitore veniva premiato con una lunga pezza di stoffa preziosa, chiamata anche “pallium” (da qui il nome). A quel tempo Siena, ripartita su 3 colli, era divisa in numerose contrade, che però la pese del 1347 decimò, così che le contrade divennero 42.

Durante il Rinascimento, i nobili a cavallo vennero sostituiti dai fantini, che correvano per loro. Il Palio di Siena divenne un evento mondano che richiamava i grandi nomi dell’aristocrazia. In seguito al 1559, anno della caduta della Repubblica di Siena, le contrade iniziarono a partecipare in competizione a diversi giochi.

È comunque nel Seicento che il Palio di Siena si svolge in Piazza del Campo (prima si svolgeva su un rettilineo) e diventa una festa popolare. Dal 2 luglio 1676 ci fu anche una modifica importante alla corsa, finalizzata a rendere le gare più equilibrate, ovvero l’assegnazione dei cavalli alle varie contrade per sorteggio. In questo modo un cavallo forte non avrebbe gareggiato per la stessa contrada. Iniziarono così le prove prima del vero e proprio Palio, ovvero la tratta che avveniva fuori dalle mura della città: si svolgeva così la corsa, con conseguente scarto del primo e dell’ultimo cavallo (il più veloce e il più debole).

Nel Settecento fu definitivamente istituito il secondo Palio, che si disputò ad agosto. Nello stesso secolo fu anche pubblicato il primo regolamento ufficiale, mentre le rivalità tra i fantini, vere e proprie “star”, si facevano sempre più accese nella competizione. Queste liti furono però messe al bando nell’Ottocento, secolo in cui faceva rumore anche il fenomeno dei cosiddetti “traditori”, ovvero quei fantini che correvano per contrade diverse, generalmente per chi li pagava di più.

Palio di Siena: le 17 contrade

Di seguito elenchiamo le 17 contrade che generalmente partecipano – a meno che non ne facciano rinuncia – al Palio di Siena.

• Aquila
• Bruco
• Chiocciola
• Civetta
• Drago
• Giraffa
• Istrice
• Leocorno
• Lupa
• Nicchio
• Oca
• Onda
• Pantera
• Selva
• Tartuca
• Torre
• Valdimontone

L’albo d’oro (ultimi 30 anni) – Parte I

Nella seguente tabella riepilogheremo le vittorie degli ultimi 30 anni, partendo dal 3 luglio 1978, elencando contrada, nome del fantino e nome del cavallo.

L’albo d’oro (ultimi 30 anni) – Parte II

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