Rimborso Irpef 2019 oltre i 4 mila euro: tempi di attesa e operazioni fisco

Pubblicato il 17 Luglio 2019 alle 09:08 Autore: Daniele Sforza

Quali sono le tempistiche di erogazione del rimborso Irpef 2019, soprattutto se la somma supera certe cifre? Ecco cosa bisogna sapere sul tema.

Rimborso Irpef 2019 oltre i 4 mila euro: tempi di attesa e operazioni fisco

A luglio, o al più tardi ad agosto, è tempo di rimborso Irpef 2019. Al momento della dichiarazione dei redditi, infatti, la domanda che ci si pone in estate è sempre la stessa: quando sarà erogato il rimborso Irpef? E le tempistiche sono uguali per tutte le somme che dovrebbero essere rimborsate? La risposta a questa domanda è negativa: infatti, per cifre elevate, bisognerà attendere di più rispetto a chi andrà a ricevere piccole somme. La ragione di questo sta proprio nella consistenza dell’importo, che potrebbe far scattare ulteriori controlli sulle dichiarazioni reddituali dei soggetti che attendono un conguaglio esoso.

Rimborso Irpef 2019 oltre 4000 euro: quanto ci vuole?

In verità le tempistiche del conguaglio Irpef variano in base alle somme da corrispondere, visto che se gli importi non sono troppi elevati, il rimborso avviene proprio nei mesi di luglio o agosto. Nel caso in cui l’importo del conguaglio sia superiore a 4.000 euro, invece, bisognerà attendere fino a sei mesi, e quindi fino a dicembre 2019 o, al più tardi, a gennaio 2020.

Come avviene il conguaglio Irpef

Si ricorda che in caso si abbia un sostituto d’imposta, il rimborso Irpef viene liquidato direttamente sulla busta paga. Nell’eventualità si sia lavoratori autonomi, l’impegno di occuparsi dell’accredito sul C/C del soggetto spetta all’amministrazione finanziaria. Per importi superiori a 4.000 euro, se ne occupa invece l’Agenzia delle Entrate e il metodo di erogazione avviene sul conto corrente del lavoratore. (Leggi questo articolo per saperne di più).

Rimborso Irpef 2019: quando scattano i controlli del Fisco

Per somme di questa consistenza, infatti, il Fisco è tenuto a effettuare nuovi e mirati controlli per verificare la presenza di errori o problemi relativamente a quanto dichiarato. Se è tutto a posto, l’Agenzia delle Entrate procederà con l’erogazione. Va anche detto che il soggetto può scegliere di ricevere il conguaglio (anche parzialmente) sotto forma di rimborso per il pagamento delle tasse negli anni seguenti.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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