Sondaggi elettorali del Termometro, Lega stabile al 37,9%, l’affaire russo non incide

Pubblicato il 19 Luglio 2019 alle 19:19 Autore: Gianni Balduzzi

Sondaggi elettorali del Termometro, Lega ferma al 37,9, l’affaire russo non pare sortire effetti negativi per il partito di Salvini

Sondaggi elettorali del Termometro, Lega stabile al 37,9%, l’affaire russo non incide

Anche per i nostri sondaggi elettorali non vi è alcun effetto dello scandalo sui presunti finanziamenti russi alla Lega sulle intenzioni di voto.

Il partito di Salvini rimane su livelli altissimi di consenso, al 37,9%, esattamente come settimana scorsa.

E stacca in modo deciso il Movimento 5 Stelle, al 17,1% come alle europee, e il Pd, che con il 23,1% sale leggermente rispetto al 26 maggio, ma a discapito di forze vicine come +Europa, che è al 2,1%, in calo sul risultato europeo.

Nel centrodestra Fratelli d’Italia conferma il sorpasso ai danni di una Forza Italia sempre più in crisi, superandola di sei decimi, 6,8% a 6,2%.

La Sinistra è sempre molto debole con l’1,8%, mentre i Verdi, con la stessa percentuale, sono in diminuzione rispetto al dato delle europee.

I comunisti di Rizzo sono all’1,1%, mentre i partiti minori sono al 2,1%

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Riguardo all’affaire russo gli italiani paiono piuttosto divisi.

A difendere a spada tratta la Lega è il 41% degli elettori, che pensa che si tratti di attacchi strumentali a Salvini, mentre il 38,1% ritiene che si tratti di un fatto grave per la democrazia oltre che un reato.

Una minoranza ha posizioni intermedie. Per esempio il 5,4% ritiene che non ci sia stata la ricerca di finanziamenti, ma la vicinanza tra Salvini e Putin sia comunque un fatto negativo, mentre per il 5,9% il tentato passaggio di rubli è avvenuto ma non vi è nulla di male in questo.

Sondaggi elettorali TP, una parte degli elettori di Forza Italia e Fratelli d’Italia più motivata a spostarsi sulla Lega

In seguito all’emersione dell’affaire russo sono molto pochi i leghisti che pensano di cambiare il proprio voto, solo il 3,3%, più che compensati da quanti, per esempio il 25% dei forzisti e il 22,5% degli elettori di Fratelli d’Italia, invece si sentono più motivati a votare Lega ora o in futuro. Anche l’8,7% dei pentastellati e addirittura il 4,4% dei democratici potrebbero spostarsi sul partito di Salvini. Attenzione questo non vuol dire che si siano già spostati ma che questa vicenda li porta a considerare maggiormente l’idea di votare Lega in futuro.

Un altro tema scottante trattato nei nostri sondaggi elettorali è quello sulle indagini sugli allontanamenti di bambini dalle proprie famiglie a Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia. Soprattutto in rete circola la protesta perché i media non avrebbero dato il giusto risalto alla vicenda. A quanto pare gran parte degli italiani, il 69% la pensa allo stesso modo. Mentre solo per il 24,9% il rialto dato è quello giusto.

Il 2,6% non conosce la vicenda.

Abbiamo infine chiesto l’opinione degli italiani, che abbiamo sondato con 1400 interviste con metodo CAWI, su due temi di grande attualità, come l’ingresso di Atlantia nella cordata per il salvataggio di Alitalia, a dispetto delle polemiche sul Ponte Morandi, e sull’autonomia di Lombardia e Veneto.

Secondo il 47,9% degli intervistati in effetti l’ingresso di Atlantia appare come una compensazione, o un baratto, tollerato anche da Di Maio, per la revoca della concessione autostradale. Solo il 24,2% la pensa diversamente, ma molti, il 27,9%, sono invece indecisi o non informati.

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Spaccatura totale, invece, sul tema delle autonomie regionali. Per il 47% questi spaccheranno l’Italia, per il 45,4% non lo faranno. È di fatto parità, e non a caso questo tema è tra i più scottanti tra quelli sul tavolo della coalizione tra Movimento 5 Stelle e Lega

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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