Congedo parentale Legge 104 e cumulo permessi: la sentenza del Tar

Pubblicato il 25 Luglio 2019 alle 09:08 Autore: Daniele Sforza

Come funziona il cumulo e i conteggio dei permessi per chi è titolare di Legge 104 e usufruisce del congedo parentale: la sentenza del Tar.

Congedo parentale Legge 104 e cumulo permessi: la sentenza del Tar

Con la sentenza n. 233/2019 il Tar del Molise ha stabilito che durante il periodo di fruizione del congedo parentale non avviene la maturazione dei permessi retribuiti previsti dalla Legge 104. Questo perché i permessi retribuiti sono un istituto che è in vigore solamente quando è in essere l’attività lavorativa. Se invece si fruisce già del congedo non si sta svolgendo l’attività lavorativa e dunque ciò comporta la mancata maturazione dei permessi retribuiti. Altri aspetti che sono temporaneamente sospesi durante il congedo parentale sono la maturazione delle ferie, del Tfr e della tredicesima mensilità.

Congedo parentale e permessi retribuiti: i chiarimenti sulla normativa

Il Decreto legislativo n. 151/2001 si occupa, tra le altre cose, del congedo parentale. All’articolo 42 comma 5 leggiamo quanto segue: “La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre o, dopo la loro scomparsa, uno dei fratelli o sorelle conviventi di soggetto con handicap in situazione di gravità (rif. Legge 104, art. 3 comma 3), accertata da almeno cinque anni e che abbiano titolo a fruire dei benefici di cui all’articolo 33 (commi 1, 2, 3) per l’assistenza del figlio, hanno diritto a fruire del congedo di cui al comma 2 dell’art. 4 della Legge n. 53/2000” entro 60 giorni dalla richiesta”.

In merito a questa possibilità, tuttavia, nell’articolo si legge che durante il periodo di congedo il richiedente percepisce un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione e la contribuzione figurativa. Infine, durante il congedo entrambi i genitori non possono fruire dei benefici di cui all’articolo 33 della Legge 104. Con il nuovo comma 5-quinquies si stabilisce invece che tale periodo di congedo “non rileva ai fini della maturazione delle ferie, della tredicesima mensilità e del trattamento di fine rapporto”. Infine, “i riposi e i permessi (art. 33 Legge 104) possono essere cumulati con il congedo parentale ordinario e con il congedo per la malattia del figlio”.

Maturazione permessi 104 durante congedo parentale: perché non avviene

Tuttavia, come abbiamo visto, i permessi retribuiti non possono maturarsi, in quanto il cumulo dei permessi opera solo nell’eventualità si possa fruire degli stessi nello stesso periodo e nel caso dei permessi retribuiti 104 è condizione essenziale lo svolgimento dell’attività lavorativa, requisito necessario per la maturazione dei permessi stessi.

Invece, cosa accade durante il periodo di congedo parentale? Semplicemente che l’attività lavorativa viene temporaneamente sospesa e dunque non opera la maturazione dei permessi retribuiti. Stesso discorso vale per i riposi e i giorni di festa, che devono essere contate nel periodo del congedo e non possono esserle riconosciute, questo solo in caso di congedo parentale continuativo. Nell’eventualità il soggetto lavoratore fruisca di un congedo parentale frazionato, invece, festività e riposi potranno essere scomputati (un riferimento normativo sul tema può essere la circolare Inps n. 64/2001).

In ogni caso, come già riportato in alcune circolari Inpdap e Inps, il periodo di congedo straordinario non permette la maturazione delle ferie, né della tredicesima, né del Tfr proprio per l’avvenuta sospensione dell’attività lavorativa in essere.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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