Flat Tax 2020: Di Maio “Se trovano 30 miliardi noi la sosteniamo”

Pubblicato il 30 Luglio 2019 alle 19:05 Autore: Giuseppe Spadaro

Flat tax 2020, a fronte dell’obiettivo più volte rilanciato dalla Lega di approvare la c.d. tassa piatta c’è freddezza da parte di Di Maio e del M5S.

Flat Tax 2020 Di Maio Se trovano 30 miliardi noi la sosteniamo
Flat Tax 2020: Di Maio “Se trovano 30 miliardi noi la sosteniamo”

Flat tax 2020: sulla legge di Bilancio si gioca una partita importante sul piano politico tra Lega e MoVimento 5 Stelle. Ognuna delle due forze tenderà in generale a prevedere lo stanziamento di risorse per misure che potranno risultare in linea con le aspettative dei rispettivi elettorati. In tal senso è noto come il Carroccio punti molto sulla flat tax.

Flat tax 2020, obiettivo Lega

Proprio la legge relativa alla “tassa piatta” è stata oggetto di una recente convocazione in cui Salvini, accompagnato da Armando Siri, ha incontrato le parti sociali scatenando in Conte e Di Maio un neanche troppo sottaciuto malessere.

Nell’occasione l’ex sottosegretario Siri ha illustrato i dettagli della proposta. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Siri qualche settimana fa a nome della Lega – è la flat tax con un’unica deduzione fiscale che assorbirà tutte le detrazioni. Vogliamo portare al 15% l’aliquota fino a 55.000 euro di reddito familiare. Ci saranno benefici per 20 milioni di famiglie e 40 milioni di contribuenti. Ci sarà un grande impulso ai consumi e risparmi per 3.500 euro per una famiglia monoreddito con un figlio. C’è l’intenzione di portare nelle tasche 12-13 miliardi di euro. Nessuno perderà un centesimo, nessuno pagherà di più rispetto a quanto paga già”.

Le parole di Di Maio

All’indomani di quell’incontro Di Maio si era detto disponibile a sostenere l’approvazione della misura. Con queste parole: “Sulla Flat Tax non solo è sì, ma facciamola anche prima di settembre se il piano della Lega è già pronto. Basta che aiuti le famiglie normali e non si facciano scherzetti agli italiani. Per anni abbiamo avuto governi che davano 1 e toglievano 10. Il gioco delle tre carte no, ma sono fiducioso”.

Nelle ultime ore il capo politico del MoVimento 5 Stelle è tornato sull’argomento. E questa volta ha posto l’accento sul tema delle risorse. “Nella legge di bilancio si deve approvare il taglio cuneo fiscale. Si faccia la flat tax. Se trovano i trenta miliardi noi la sosteniamo. Ma intanto io, come ministro dello Sviluppo e del Lavoro, so che se abbassiamo il costo per gli imprenditori dei contratti a tempo indeterminato e dell’assunzione delle donne noi riusciamo ad abbassare ancora di più la disoccupazione e questo io lo voglio fare”.

Il modo in cui Di Maio è intervenuto sull’argomento marca una certa distanza dalle posizioni leghiste. Lo stesso vicepremier ha anche aggiunto: “Quello che è nel contratto da settembre si deve approvare: salario minimo, acqua pubblica, taglio degli stipendi dei parlamentari, legge salvamare. Non siamo quelli del no, siamo quelli che aspettano i sì”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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