Abolizione Tasi 2020 in Legge di Bilancio, il piano Lega-M5S

Pubblicato il 31 Luglio 2019 alle 16:04 Autore: Daniele Sforza

Abolizione Tasi 2020: comparirà nella prossima Legge di Bilancio? È nei progetti di Lega e M5S, ma è solo una proposta destinata a tramontare?

Abolizione Tasi 2020 in Legge di Bilancio, il piano Lega-M5S

Abolizione Tasi 2020: questo il piano del governo Lega-M5S. La destinazione finale è quella della prossima Legge di Bilancio. E dal governo non smentiscono affatto, visto che il viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia ha affermato: “Ci stiamo lavorando”. Diversi i punti chiave del piano dell’esecutivo giallo-verde, tra cui anche la riforma dell’Imu, o meglio la riformulazione dell’imposta sulla casa attraverso un’unica tassa che inglobi tutte le imposte e i tributi locali. Obiettivo primario: semplificare, se non proprio ridurre. Poi, però, c’è sempre il nodo risorse.

Abolizione Tasi 2020: i primi step

Studio dopo studio, il governo potrebbe essere arrivato a una conclusione benefica per le tasche dei cittadini italiani. Abolire la Tasi e alleggerire la nuova Imu, ovvero l’imposta unica locale. La Tasi verrebbe abolita per gli immobili inagibili (57 milioni di euro) e per le case di proprietà dei cittadini che attualmente risiedono all’estero (cifra più cospicua questa, ammontante a 247 milioni di euro). L’abolizione potrebbe infine coinvolgere anche quelle residenze una volta considerate “di lusso”, ma attualmente non più tali.

Abolizione Tasi 2020 e nuova Imu: i piani del governo

Questa la strada in discesa percorsa nei giorni nostri, che potrebbe addirittura finire con uno scivolo più ripido e confluire così nell’abolizione totale dell’imposta. Tornando alle coperture, come ha affermato Alberto Gusmeroli che è anche il principale propositore della nuova Imu, potrebbero derivare dal recupero del sommerso (si parla di 5,1 miliardi di euro, riferisce Quotidiano.net). “Tramite l’invio di un bollettino Imu precompilato a casa dei contribuenti sarebbe possibile aggredire il sommerso pari al 26,9% dell’Imu effettivamente incassata, ha spiegato al Messaggero.

Come la pensano Salvini e Di Maio

Ai vertici dei due partiti di governo, il pensiero resta comunque leggermente diverso. Luigi Di Maio, infatti, sarebbe più intenzionato alla semplificazione, con una local tax che inglobi Imu e Tasi e con una riduzione delle tasse sugli immobili applicata tramite un sistema di deduzioni. Più drastico il leader della Lega Matteo Salvini, che punta maggiormente alla cancellazione della Tasi e alla riduzione dell’Imu. Allo stato attuale delle cose l’ipotesi più plausibile è che si proceda verso il varo della nuova Imu con riduzione parziale della Tasi, per poi puntare all’abolizione totale di questa imposta più in là nel tempo. Seguiranno aggiornamenti a riguardo.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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