Zanzara tigre estate 2019: zone allerta in Italia e quand’è pericolosa

Pubblicato il 1 Agosto 2019 alle 19:24 Autore: Giuseppe Spadaro

Zanzara tigre estate 2019: il periodo di maggior caldo coincide con il più alto rischio relativo alla presenza degli insetti. Le zone più a rischio.

Zanzara tigre estate 2019: zone allerta in Italia e quand'è pericolosa
Zanzara tigre estate 2019: zone allerta in Italia e quand’è pericolosa

Zanzara tigre in azione. Come ogni anno il periodo con picchi di caldo diventa il più pericoloso per la presenza della zanzara tigre. Anche quest’anno il periodo a cavallo tra i mesi di luglio e agosto è indicato dagli esperti come il più a rischio per la loro temibile invadenza.

Zanzara tigre, le zone più a rischio

Uno studio promosso con i dati raccolti da Vape ed elaborati dalla società Anticimex, indica le 87 le province maggiormente esposte rispetto alla presenza dell’insetto. Le temperature toccheranno punte di 40 gradi: il fattore climatico alimenta la presenza della zanzara.

Una delle regioni più interessate è la Puglia. Insieme a Sicilia e Sardegna, Toscana e Liguria. Ma anche Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Umbria e Marche, interamente prese d’assalto.

Ci sono province che saranno maggiormente colpite. Vediamone alcune: Roma, Frosinone e Latina. In Lombardia interessate le aree di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese e Lecco. Sei province su sei in Puglia: Bari, Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto a registrano l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4.

I possibili rimedi

Cosa è opportuno sapere della zanzara tigre. Prima di tutto le dimensioni: variano dai 5 ai 10 millimetri è vistosamente tigrata di bianco e nero. Normalmente è attiva durante il giorno, dalla mattina sino alla sera. Mentre lo sono di meno di notte. Preferisce gli ambienti urbani

Prevenire il fastidio dovuto alla zanzara tigre è il modo migliore per limitare i disagi. Oltre alla vasta gamma di prodotti specifici esistono rimedi tradizionali. Vediamo di seguito quali possono essere alcuni modi: tamponare con alcol denaturato può spezzare l’effetto prurito favorendo un’azione calmante. Il ghiaccio ha una sua azione contro il prurito più forte e può servire a sgonfiare leggermente la zona. Valido anche un bagno rinfrescante con acqua e bicarbonato di sodio. Rivolgendosi in farmacia è possibile reperire prodotti specifici che possono arginare gli effetti collaterali.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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