Quanto guadagna un notaio? I redditi dei liberi professionisti di area legale

Pubblicato il 14 Agosto 2019 alle 12:54 Autore: Claudio Garau

Quanto guadagna un notaio: le differenze di reddito e i picchi annui. Quali fattori incidono maggiormente sull’incasso di questa categoria professionale

Quanto guadagna un notaio? I redditi dei liberi professionisti di area legale


È una domanda che in molti probabilmente si sono posti, dato che la figura del notaio è indubbiamente prestigiosa ed è solitamente ricondotta ad uno status sociale elevato e legato ad un tenore di vita di tutto rispetto. Vediamo allora di fare luce su quanto guadagna un notaio.

Se ti interessa saperne di più su quanto guadagna un avvocato e come diventarlo, clicca qui.

Quanto guadagna un notaio: una domanda legittima

D’altronde si tratta di una legittima curiosità, sia per chi con un notaio a che fare, per le prestazioni professionali che offre, sia per chi, magari studente universitario di giurisprudenza, è interessato ad intraprendere questo percorso, dopo la laurea. In base alla più recenti stime, i notai – nonostante la crisi economica – restano tra i professionisti più pagati e i loro guadagni medi riescono anche ad arrivare a 200.000 euro all’anno.

O almeno queste sono le cifre dichiarate al Fisco. Ciò significa che al mese un notaio di prestigio riesce mediamente ad incassare una cifra vicina ai 20.000 euro. Non tutti però si avvicinano a questi numeri. Ci sono infatti differenze sostanziali all’interno della stessa categoria: il 70% dei notai in attività, non supera i 5.000 euro al mese e sono sempre di più i notai sotto la soglia dei 2.000 euro. Insomma, come succede in tutte le categorie dei liberi professionisti, ci sono differenti fasce di reddito. Tra l’altro, colui che svolge o si accinge a svolgere questa professione, deve considerare anche i costi di gestione, specialmente se lo studio è grande e dotato di un personale ampio.

E delicato è il ruolo di notaio, soggetto al quale è affidata la funzione di garantire la validità dei contratti e, più in generale, dei negozi giuridici, dando pubblica fede agli atti e sottoscrizioni apposte alla sua presenza. In altre parole, ciò che incide maggiormente sui guadagni medi di questa categoria è il carico di responsabilità: più numerosi sono gli atti emessi dal notaio sotto la sua responsabilità, maggiori saranno i guadagni. Un dato, tra gli altri, spicca: durante il 51° Congresso tenutosi nel 2016, il presidente della Cassa Previdenziale del notariato ha affermato che l’1% della categoria da solo guadagna quanto il restante 99%.

Se ti interessa saperne di più su quanto guadagna una guardia giurata e quali sono le sue mansioni, clicca qui.

Alcuni specifici fattori di guadagno

Vi sono poi alcuni specifici fattori che incidono, di fatto, su quanto guadagna un notaio. Anzitutto la posizione geografica: un notaio che ha lo studio nel Nord Italia guadagna mediamente molto di più di un notaio del Sud. Ma non solo. Conta molto anche la reputazione e il prestigio dello studio, insomma il nome; conseguentemente rileva anche il giro di clienti, più ampio è, maggiori sono gli incassi. È importante anche la posizione dello studio all’interno della città: se è uno studio centrale, magari in una città come Milano, il guadagno sarà sicuramente alto.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
Tutti gli articoli di Claudio Garau →