Aumento tariffe telefonia 2019: ecco le principali scuse delle compagnie

Pubblicato il 26 Agosto 2019 alle 12:47 Autore: Guglielmo Sano

Aumento tariffe telefonia – accusa pesante di Federconsumatori alle compagnie telefoniche: hanno sfruttato il periodo estivo per aumentare le tariffe

Aumento tariffe telefonia 2019: ecco le principali scuse delle compagnie
Aumento tariffe telefonia 2019: ecco le principali scuse delle compagnie

Arriva un’accusa, pesante, di Federconsumatori alle compagnie telefoniche: come accaduto anche negli scorsi anni, hanno sfruttato il periodo estivo per aumentare le tariffe.

Aumento tariffe telefonia: sfruttato il periodo estivo

“Come ogni anno le compagnie telefoniche approfittano del periodo estivo per applicare raffiche di rincari, approfittando spesso della ‘distrazione’ degli utenti” riferiscono dall’associazione che difende i diritti dei consumatori. Insomma, non sarebbe un caso che proprio nel periodo estivo si siano andati a concentrare una serie di aumenti delle tariffe telefoniche. In sostanza, questa l’accusa di Federconsumatori, “chi si trova all’estero, in spiaggia, durante una escursione in montagna o semplicemente si gode la città deserta, non è certo propenso a prestare attenzione all’SMS che avvisa dei 30 giorni di tempo per recedere dal contratto senza penali, passando ad un’altra offerta per evitare di subire l’aumento – pensano probabilmente le compagnie”.

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Le “scuse” utilizzate dalle compagnie

Quindi, si tratterebbe proprio di una strategia messa in campo dagli operatori telefonici con discernimento: aspettare l’estate per ritoccare le tariffe, cioè un periodo in cui è molto probabile che i clienti abbiano “staccato la spina” dagli impegni quotidiani – l’ultima cosa a cui pensano è star dietro alle bollette – per godersi una vacanza. Ma con quali motivazioni gli operatori telefonici giustificano i rincari? Di solito, si parla di un aumento dei Giga per navigare su internet, un aumento non richiesto naturalmente che – in media – va a impattare di un 33% aggiuntivo sulle fatture telefoniche.

Questo comportamento “lascia intravedere, neanche troppo velatamente, un’ipotesi di cartello, che non mancheremo di segnalare all’Antitrust e all’Agcom” annuncia in maniera battagliera Federconsumatori che poi conclude “ci auguriamo che le autorità, intervenute ripetutamente su tali questioni, pongano un ulteriore freno alle condotte spregiudicate delle compagnie. Vera questione che il nuovo Governo dovrà affrontare è inoltre quella delle modifiche unilaterali dei contratti di cui ormai le compagnie abusano per operare continui e spesso immotivati rincari, dando seguito in tempi rapidi al disegno di legge predisposto dalla Commissione Parlamentare competente”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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