Crisi di governo: Salvini “Ribaltone era pronto da tempo”

Pubblicato il 27 Agosto 2019 alle 11:28 Autore: Alessandro Faggiano

Crisi di governo: Salvini “Ribaltone era pronto da tempo. Ecco perché tutti quei no, come quello sull’Autonomia differenziata”

Crisi di governo: Salvini "Ribaltone era pronto da tempo"
Crisi di governo: Salvini “Ribaltone era pronto da tempo”

La crisi di governo sembra in procinto di essere risolta. Dopo negoziazioni rapide e aperture sia da un bando che dall’altro, M5S e PD sembrano essere pronti a formare un esecutivo, sostenuto da una maggioranza alternativa. È pur vero che l’ultimo tavolo (a cui erano presenti Di Maio e Conte da un lato, Zingaretti e Orlando dall’altro), sembra non aver portato a una soluzione. Ci sono ancora nodi da sciogliere, in particolare quello riguardante il ruolo di Conte (che il M5S vorrebbe nuovamente a Palazzo Chigi).

La tesi di Salvini: un ribaltone pronto da tempo. Ecco perché i tanti ‘no’

Salvini – considerato come il principale responsabile della crisi di governo, stando alle rilevazioni demoscopiche – non ci sta, e assicura che si tratti di un “ribaltone pronto da tempo”. Il ministro dell’Interno uscente continua a chiedere elezioni anticipate. Secondo il leader del carroccio, sarebbe questa la via più democratica e trasparente per far fronte alla crisi di governo. Salvini ha voluto spiegare le sue ragioni. “L’accordo votato a Bruxelles sulla commissione imposta da Merkel e Macron aveva l’obiettivo di riportare indietro l’Italia e si spiegano i tanti no del governo degli ultimi mesi.” Per il leader leghista, quindi, una strategia portata avanti in maniera occulta e sottile dal M5S, per poter cambiare di partner di governo. “Capiamo adesso il perché dei tanti ‘no’ come quelli sull’Autonomia. Rimaniamo increduli che il taglio dei parlamentari sia sparito dall’orizzonte. Se qualcuno preferisce il governo con Bibbiano, Banca Etruria, Mps, noi facciamo volentieri mille passi avanti.”

Crisi di governo: per Salvini, la sovranità del Paese è in svendita

Matteo Salvini, in conferenza stampa, continua ad attaccare l’ex alleato di governo. “Se qualcuno sta svendendo la sovranità di questo Paese in nome della Merkel lo spiegherà agli italiani. Inorridisco all’idea che qualcuno voglia rimontare per le poltrone quello che abbiamo faticosamente smontato in un anno. Pare che stia nascendo un governo che ha le poltrone come unico collante, lontano dal Paese reale.”

Salvini rimane in attesa, per capitalizzare la crisi di governo

Secondo una recente indiscrezione del Giornale ottenuta da una fonte di via Bellerio, Salvini starebbe solo aspettando di poter capitalizzare la crisi di governo da lui innescata attraverso la mozione di sfiducia nei confronti di Giuseppe Conte. Secondo questa fonte, la strategia di Salvini è di capitalizzare immediatamente (con elezioni anticipate o con un gialloverde bis ma a trazione leghista) o in futuro, con gli interessi (un esecutivo M5S-PD indebolirebbe le due principali forze politiche di opposizione alla Lega, permettendo di incassare risultati notevoli in elezioni a medio termine).

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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