Carta unica d’identità e pagamenti: come funziona e a chi verrà assegnata

Pubblicato il 24 Settembre 2019 alle 12:05 Autore: Guglielmo Sano

In arrivo una carta unica che raggruppi tutti i documenti personali ma che possa essere utilizzata anche per i pagamenti elettronici?

Carta unica d’identità e pagamenti: come funziona e a chi verrà assegnata

Una carta unica che raggruppi tutti i documenti personali ma che possa essere utilizzata anche per i pagamenti elettronici: l’idea è stata esposta dal sottosegretario all’Economia pentastellato Alessio Villarosa.

Carta unica: documenti e pagamenti

Il progetto “carta unica” è allo studio del governo: avrebbe lo scopo di incentivare l’uso della moneta elettronica in un più ampio quadro di misure volte al contrasto dell’evasione fiscale. “Sarà una vera rivoluzione: la carta unica avrà carta d’identità, tessera sanitaria, identità digitale e possibilità di attivare un conto di pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale” ha spiegato il sottosegretario al ministero dell’Economia del Movimento 5 Stelle Alessio Villarosa al Sole 24 Ore. “Stiamo al momento lavorando sul layout perché deve garantire gli standard internazionali” ha inoltre precisato Villarosa, aggiungendo poi che anche la questione della protezione dei dati personali è ancora da mettere a punto.

Incentivare la moneta elettronica

Diminuire l’uso del contante e quindi incentivare l’uso della moneta elettronica, ormai è chiaro, è stato individuato dal governo giallorosso come uno snodo principale nella lotta all’evasione fiscale. La “carta unica” farebbe pienamente parte del piano del nuovo esecutivo per favorire la moneta elettronica: permetterebbe di introdurre più facilmente l’obbligo per le amministrazioni pubbliche e le società che forniscono servizi pubblici di accettare i pagamenti elettronici per esempio. In più avrebbe il vantaggio di riuscire a raggiungere tutta la cittadinanza in breve tempo, anche quella fascia di popolazione meno avvezza all’uso dei pagamenti elettronici, come potrebbero essere gli anziani.

Digitalizzare i pagamenti e poi?

La “carta unica” sarebbe però solo uno strumento inefficace se non saranno previste anche delle modifiche strutturali al sistema dei pagamenti elettronici. Per questo motivo, incentivare l’uso della moneta elettronica, pensano sempre dal governo, significherà innanzitutto prevedere una serie di detrazioni e deduzioni per i contribuenti che sceglieranno di pagare con moneta elettronica piuttosto che con il contante. Quindi, anche per gli esercenti bisognerà rendere più attraente l’uso del Pos con l’abbattimento delle commissioni al di sotto di una certa soglia (e allo stesso tempo mettendo in campo delle sanzioni per chi si rifiuta di utilizzarlo).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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