Pagamenti carta di credito: arrivano bonus e sconti, il piano del Mef

Pubblicato il 17 Settembre 2019 alle 11:58 Autore: Daniele Sforza

Per contrastare l’evasione fiscale il Mef sta attuando un piano che prevede l’incentivo all’utilizzo della carta di credito, tramite sconti e bonus fiscali.

Pagamenti carta di credito: arrivano bonus e sconti, il piano del Mef

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha un piano per contrastare l’evasione fiscale, ma anche l’attività criminosa delle mafie e l’antiriciclaggio. Misure che potrebbero partire dal prossimo anno e che prevedono l’incentivazione all’utilizzo della carta di credito e dunque di metodi di pagamento tracciabili e al contempo il disincentivo all’utilizzo del contante. Il nuovo meccanismo prevede sconti e bonus fiscali per chi utilizza le carte di credito, mentre sono previste anche nuove sanzioni per tutti quegli esercenti che non accettano pagamenti tramite POS. Ecco le novità nel dettaglio.

Bonus fiscali con pagamenti carta di credito: il meccanismo

Misure contro l’evasione fiscale: il Movimento 5 Stelle era già a lavoro su un piano ai tempi dell’alleanza con la Lega, mentre per il Partito Democratico è sempre stato un cavallo di battaglia. Tant’è che le nuove misure andrebbero ad affiancarsi ad altri sistemi già in vigore (o in procinto di diventarlo), come ad esempio la fattura elettronica o lo scontrino elettronico.

Sono diverse le ipotesi al vaglio, come riporta Il Sole 24 Ore e l’idea sarebbe quella di ricalcare quanto già avviene in Portogallo, laddove chi chiede la fattura elettronica presso un esercente o un’attività ristorativa, avrà diritto a una detrazione del 15%. Un meccanismo di sconti e bonus fiscali che potrebbe venire applicato anche in Italia e che sarebbe riservato solo a chi utilizza metodi tracciabili di pagamento per l’acquisto di un bene, un prodotto o un servizio.

L’aiuto potrebbe essere anche per gli esercenti, che per pagamenti inferiori ai 25 euro (ma le somme sono ancora da quantificare con esattezza), potrebbero vedersi tolte le attuali commissioni sui pagamenti, previo accordo con ABI che dovrebbe già essere favorevole alla novità. Dalla parte opposta sarà inasprito il sistema sanzionatorio proprio verso quegli esercenti che non accettano pagamenti elettronici e non attivano il POS.

Ultimo livello, l’obbligo di pagamento elettronico verso la Pubblica Amministrazione. Un obbligo, ricorda il quotidiano economico, che già esiste in diverse parti ma che potrebbe essere esteso a tutte le società che erogano servizi pubblici.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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