Bonus casa: proroga in Legge di Bilancio 2020, cosa resta delle detrazioni

Pubblicato il 25 Settembre 2019 alle 12:36 Autore: Guglielmo Sano

Bonus casa: detrazioni fiscali per ristrutturazioni e risparmio energetico verso la riconferma rassicurano anche dal Mise

Bonus casa: proroga in Legge di Bilancio 2020, cosa resta delle detrazioni

Le detrazioni fiscali per chi decide di ristrutturare casa dovrebbero essere confermate con la prossima Legge di Bilancio. Lo conferma anche il nuovo inquilino del Mise Stefano Patuanelli in risposta alle domande di Confedilizia.

Bonus casa: in arrivo la proroga del pacchetto di detrazioni

“Ritengo necessario prorogare il pacchetto legato agli incentivi per le ristrutturazioni e quello per l’efficienza energetica, tema che mi sta particolarmente a cuore”, queste le parole in merito ai bonus casa attualmente previsti dal nostro sistema fiscale del titolare del Mise Patuanelli intervenuto qualche giorno fa alla ventinovesima edizione del Coordinamento legali di Confedilizia a Piacenza.

“Grazie alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti dal 2007 a oggi si registrano oltre 39 miliardi di euro – di cui 3,3 solo nel 2018 – di investimenti per interventi di riqualificazione energetica con un risparmio cumulato di 100 milioni di Mwh” ha continuato sempre il successore di Luigi Di Maio al Ministero dello Sviluppo Economico.

Bonus casa: si valuta aumento del tetto di spesa

Dunque, almeno stando a quanto lascia intendere il ministro dello Sviluppo Economico, dovrebbero essere prorogate al 2020 tutte le detrazioni fiscali che riguardano il recupero del patrimonio edilizio, l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, la manutenzione di giardini e, naturalmente gli interventi volti al risparmio energetico.

Se i vari bonus casa non fossero prorogati, per esempio, scadrebbe al 31 dicembre 2019 la detrazione Irpef al 50% – tornerebbe al 36% – per gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria su parti comuni dei condomini e per ristrutturazioni, restauri e risanamenti edilizi volti al risparmio energetico. Con la proroga ci si attende anche la conferma del tetto di spesa per singola unità abitative e relative pertinenze fissato a 96mila euro (in caso contrario sarebbe di 48mila euro): dal governo si valuta secondo qualcuno addirittura di aumentarlo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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