Sondaggi elettorali Swg, crescono sia il PD che Italia Viva, in crollo il M5S
Sondaggi elettorali Swg, in crescita sia PD che Italia Viva, mentre crolla il Movimento 5 Stelle, che perde l’1,1% in una settimana
Italia Viva di Renzi cresce e si rafforza secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg. Eppure, e qui sta la sorpresa, non lo fa a spese del PD, che pure aumenta i suoi consensi.
A perdere, e neanche poco, è il Movimento 5 Stelle. Sono voti pentastellati che si spostano verso l’odiatissimo Renzi? Molto improbabile.
La spiegazione più attendibile è che il PD di Zingaretti venga percepito più a sinistra ora che oltre ad avere un nuovo segretario ha visto anche la fuoriuscita dell’ex premier, e se perde nei suoi confronti degli elettori, ne guadagna di più dalle fila di coloro che, essendo più a sinistra, gli avevano preferito negli anni renziani il movimento di Grillo.
E che ora stanno tornando indietro.
Il centrodestra vive invece una fase di stanca. Infatti non è solo la Lega a perdere consenso ma un po’ anche Fratelli d’Italia. Mentre Forza Italia rimane debolissima, ormai superata da Italia Viva.
Ma vediamo i numeri, raccolti come sempre con metodo CATI-CAMI-CAWI su 1200 intervistati
Sondaggi elettorali Swg, M5S giù dell’1,1%
Se la Lega rimane prima, lasciando però sul terreno mezzo punto e andando al 32,3%, il secondo posto del podio della politica passa di mano e si trasferisce al PD, che guadagna il 0,6% e va al 20% tondo, mentre il Movimento 5 Stelle scivola lontano al 18,5% dopo avere perso ben l’1,1%.
Nel complesso l’area di governo rimane però stabile perché se anche LeU perde qualcosa, uno 0,2% che lo porta al 1,5%, a compensare giunge l’incremento di Italia Viva, che guadagna lo 0,7% e va al 5,6%.
Fratelli d’Italia, al 7,1%, perde lo 0,2% pur rimanendo a livelli molto alti per la sua storia, mentre Forza Italia è ferma a un pessimo 5%, che rimane il suo record minimo.
Su i Verdi al 2,3%, dopo un aumento del 0,3%, mentre recupera qualcosa +Europa che cresce di due decimi all’1,8%, la stessa percentuale della Sinistra che lascia un decimale sul terreno.
Come del resto Cambiamo! di Toti, che scivola al 1,6%.
Aumentano del 0,4% le liste minori, al 2,4%.
Su anche la potenziale astensione, dal 35% al 36%
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