Bollettino RAV addio: arriva PagoPa, come funziona il nuovo servizio

Pubblicato il 14 Ottobre 2019 alle 12:19 Autore: Guglielmo Sano

Si avvicina la pensione per il bollettino Rav: per saldare i debiti con l’Agenzia delle Entrate potrà essere usata l’applicazione digitale PagoPa

Donna tiene in mano portafoglio
Bollettino RAV addio: arriva PagoPa, come funziona il nuovo servizio

Si avvicina la pensione per il bollettino RAV (Ruolo Mediante Avviso): per saldare i debiti con l’Agenzia delle Entrate potrà essere usata l’applicazione digitale PagoPa.

Il Bollettino RAV sarà sostituito dal modulo PagoPa

Nel 2018 il bollettino RAV, cioè il bollettino prestampato con riportato l’Importo da pagare e un codice numerico che identifica il pagamento che viene allegato alle cartelle e agli altri documenti di riscossione, è stato utilizzato per saldare più o meno 15 milioni di debiti con l’Agenzia delle Entrate (il 90% del totale).

Tuttavia, questa modalità di pagamento sarà progressivamente sostituita dall’app PagoPa (che nel 2019 è stato utilizzata per 2,2 milioni di pagamenti); a comunicarlo è proprio l’Agenzia delle Entrate che sul proprio sito precisa come il nuovo modulo “innova e agevola le modalità di pagamento verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità” anche se “i bollettini RAV attualmente in circolazione nonché quelli che saranno inviati fino alla conclusione del passaggio a pagoPA di tutti gli atti della riscossione, potranno essere ancora utilizzati per il pagamento”.

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Cosa cambia per i contribuenti?

Sempre l’AdE assicura ai contribuenti come il modulo permetterà di reperire velocemente informazioni fondamentali come oggetto del pagamento, destinatario, codice fiscale e scadenza. Inoltre, grazie al “Codice modulo pagamento” – da fornire allo sportello di banche, poste e ricevitorie o al momento di procedere al pagamento tramite lo stesso sito dell’AdE o app Equiclick – le operazioni effettuate con PagoPa saranno facilmente rintracciabili.

Ora, il modulo conterrà due sezioni: la prima conterrà un Qr-code e un codice interbancario CBILL da utilizzare presso un istituto bancario, la seconda riporterà il Data-Matrix, una sorta di Qr-code in pratica, che consentirà di effettuare il pagamento presso un ufficio di Poste Italiane. Naturalmente, si potrà pagare anche online utilizzando rispettivamente il Qr-code o il Data-Matrix sull’app del proprio istituto bancario o sull’app di Poste e nelle tabaccherie e altri esercizi commerciali che aderiscono al sistema PagoPa.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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