Legge 104: permesso disabili per urgenza, in che caso si può usare?

Pubblicato il 31 Ottobre 2019 alle 12:26 Autore: Guglielmo Sano

Legge 104; è possibile sfruttare i permessi in caso di emergenza anche se non relativamente all’assistenza di un familiare disabile?

Parcheggio disabili

La Cassazione si pronuncia nuovamente in merito ai permessi cui dà diritto la Legge 104; è possibile sfruttarli in caso di emergenza anche se non relativamente all’assistenza di un familiare disabile?

Legge 104: a cosa servono i permessi?

In generale, la Legge 104 permette a un lavoratore di usufruire di tre giorni di permesso per assistere un familiare disabile. Anche se, come la stessa Cassazione ha più volte rilevato, il permesso non esclude la possibilità di riposarsi o uscire di casa per fare la spesa per esempio.

La sua finalità resta comunque incentrata sull’assistenza al proprio caro portatore di handicap anche se non deve essere necessariamente prestata per l’intera giornata. Insomma, i permessi concessi in base alla Legge 104 hanno uno scopo ben preciso, appunto quello di permettere di aiutare un familiare in difficoltà, e non possono essere utilizzati per tutti gli altri tipi di esigenze.

Cosa succede se si usa per finalità diverse?

Dunque, un permesso concesso in base alla Legge 104 non può essere usato neanche per far fronte a un’emergenza. In pratica, se si usufruisce di un permesso, che dovrebbe essere utilizzato per prestare assistenza a un proprio familiare disabile, per svolgere un’attività non incentrata su questo, il lavoratore deve tenere bene a mente che potrebbe incorrere in una serie di sanzioni sino al licenziamento per giusta causa. Tuttavia, esistono delle eccezioni. Un caso su tutti: ci si trova a casa del disabile per prestargli assistenza quando diventa necessario allontanarsi per una motivazione urgente e imprevedibile.

Ecco, in un’evenienza del genere non può essere applicata alcuna sanzione al lavoratore. Poi ci sono tanti casi in cui ci si allontana per motivazioni legittime anche se non hanno carattere di urgenza e necessità: anche in questo caso i giudici non avallano il licenziamento, imponendo la giusta proporzione tra sanzione del datore e condotta del lavoratore. Per concludere, il licenziamento del lavoratore, così come altre gravi sanzioni, si concretizzano solo se il permesso concesso dalla Legge 104 è usato scorrettamente in modo premeditato.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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