Contachilometri auto truccato: come controllare online prima dell’acquisto

Pubblicato il 4 Novembre 2019 alle 11:13 Autore: Daniele Sforza

Come evitare sorprese sul contachilometri quando si vuole comprare un’auto usata? Lo si può fare online: ecco come e perché.

Contachilometri auto truccato come controllare online

Se si vuole comprare un’auto usata bisogna prestare attenzione al contachilometri, che potrebbe essere “truccato”. Per questo motivo occorre tutelarsi e lo si può fare online, grazie al servizio disponibile sul Portale dell’Automobilista del Ministero dei Trasporti denominato “Verifica ultima revisione” (qui il link). Qui bisognerà scegliere il tipo di veicolo (tra autoveicolo, motoveicolo o ciclomotore), inserire il numero di targa e quindi digitare il codice captcha. La pagina si riaggiornerà mostrandovi il risultato richiesto, rilevabile dall’ultima revisione effettuata.

Contachilometri auto truccato: si potrà controllare con ultima revisione

Come stabilisce la circolare del Mit n. 26868 del 30 ottobre 2018 nel processo di quantificazione del contachilometri è coinvolto anche il proprietario dell’auto. “All’atto della consegna della carta di circolazione”, si legge, “l’ispettore dovrà evidenziare all’utente il dato chilometrico rilevato e farlo controfirmare per accettazione sulla domanda di revisione”. Qualora il veicolo venisse portato al test da un soggetto diverso dal proprietario, quest’ultimo potrà delegarlo a controfirmare il documento allegando una fotocopia del proprio documento d’identità. Il proprietario del veicolo continuerà a essere così l’unico responsabile del dato verificato e controfirmato.

Aumento bollo, carburante, revisione e Rc Auto: la tabella dei costi

Contachilometri auto truccato: proprietario veicolo unico responsabile

Gli effetti di questa novità entreranno a pieno regime nel 2020, come scrive Il Sole 24 Ore, quando sarà introdotto un altro obbligo, ovvero quello per l’ispettore di confrontare il dato sui chilometri percorsi (prima di inserirlo nel sistema informatico) con quello riportato nell’attestato dell’ultima revisione (introdotto dal Dm 214 del 19 maggio 2017 e in vigore dal 20 maggio 2018) e valutarne così la congruenza. L’ispettore potrà anche segnalare altre anomalie, come ad esempio un numero leggermente superiore rispetto a quello in precedenza contrassegnato. Questo dovrebbe eliminare il problema del contachilometri truccato e il proprietario del veicolo sarà “l’unico responsabile della corretta tenuta del contachilometri” e sarà tenuto a giustificare eventuali anomalie o segnalazioni sospette. L’ispettore chiamato alla verifica sarà quindi pienamente deresponsabilizzato.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
Tutti gli articoli di Daniele Sforza →