Estratto conto carta di credito all’Agenzia Entrate: la circolare ufficiale

Pubblicato il 5 Novembre 2019 alle 09:11 Autore: Daniele Sforza

L’estratto conto della carta di credito passerà sotto la lente del fisco. Questo è quanto voluto dalla Commissione Ue per recuperare sulle frodi Iva.

Estratto conto carta di credito

Per recuperare dalle frodi Iva soprattutto dal commercio online, la commissione Ue ha pensato bene di introdurre per le banche e le società di carte di credito l’obbligo di trasmettere i dati sugli estratti conto della carta di credito al fisco del proprio Paese. Dalle stime incluse nel report dell’Ue si evince la possibilità di recuperare 1,2 miliardi di euro sulle frodi transfrontaliere relative all’Iva nel commercio online. Stando a una prima valutazione, infatti, il recupero delle perdite Iva dovrebbe superare il costo dell’iniziativa. Come riporta Italia Oggi, però, c’è un tassello che potrebbe scombinare le previsioni, ovvero la cooperazione con i Paesi terzi.

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Estratto conto carta di credito al Fisco: la proposta della Commissione Ue

Il commercio online nel mirino del fisco, dunque, visto che circa il 90% degli acquisti fatti sui negozi online vengono effettuati tramite metodi tracciabili (bonifici e carta di credito soprattutto). Si precisa tuttavia che le segnalazioni riguarderanno solo quelle operazioni che coinvolgono più di 25 pagamenti conteggiati in un trimestre per uno specifico operatore. Il quotidiano prevede quindi due scenari presumibili. Il primo prevede il collegamento tra le banche dati nazionali per mezzo di un’interfaccia elettronica, tramite la quale potrebbero operare i funzionari che si occuperanno di scovare le frodi (i dati verrebbero conservati, e sarebbero dunque controllabili, per un decennio).

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Il secondo scenario permettere di memorizzare e aggregare in un sistema centralizzato tutti i dati di pagamento per un determinato fornitore per un lasso di tempo di 2 anni su un’interfaccia centrale gestita direttamente dalla Commissione Ue, attraverso le quali i funzionari potrebbero individuare le frodi tramite ricerche dettagliate. Potrebbe tuttavia emergere un problema importante sotto questo aspetto: quella della privacy e dei dati sensibili dei cittadini.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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