Bonus moneta elettronica: truffa carta, ecco come funziona e agiscono

Pubblicato il 26 Novembre 2019 alle 10:45 Autore: Daniele Sforza

Una carta che contiene il fantomatico bonus moneta elettronica: 1000 euro da spendere, previo pagamento di 500 euro. La truffa.

Bonus moneta elettronica truffa Veneto
Bonus moneta elettronica: truffa carta, ecco come funziona e agiscono

Diversi cittadini del Veneto stanno ricevendo una lettera che parla di un fantomatico bonus moneta elettronica, ovvero una carta che contiene un beneficio di 1.000 euro, che però, per poterla avere, bisogna versare 500 euro. Ovviamente la carta non esiste e si tratta di un nuovo tipo di truffa che sfrutta il tema centrale della prossima Legge di Bilancio, ovvero la lotta all’evasione fiscale, anche tramite il disincentivo all’utilizzo del contante e lo stimolo a utilizzare di più metodi di pagamento tracciabili, come ad esempio le carte di credito e le carte di debito.

Bonus moneta elettronica in Veneto: come funziona la truffa

Non esiste nessun bonus moneta elettronica. E anche se potrebbe sembrare strano, si può comunque cadere in un tranello che prevede il pagamento di 500 euro per avere una carta che contiene 1.000 euro e che si può utilizzare per fare acquisti tramite pagamento elettronico. Sostanzialmente il bonus sarebbe di 500 euro, ma non esiste e la truffa si vede lontano un miglio (anche se avere 500 euro in più può comunque risultare appetibile).

Nella missiva inviata ai cittadini veneti si legge inoltre che una volta effettuato il versamento di 500 euro si riceverà una nuova comunicazione per andare a ritirare la carta presso gli uffici preposti. Anche questo, ovviamente, rientra nella truffa ed è anche possibile che arrivino a bussare alle porte di casa persone con una carta che in realtà non contiene assolutamente nulla.

La Regione Veneto ha avvisato i cittadini

Il bonus moneta elettronica è una truffa bella e buona che sta colpendo, almeno per il momento, solo la Regione Veneto. Regione, che in un apposito comunicato pubblicato e diffuso a inizio novembre, ha avvisato i cittadini del raggiro, segnalando “l’accaduto alle forze dell’ordine affinché procedano alle verifiche del caso. Questo per non trascurare alcun aspetto della segnalazione ricevuta direttamente da alcuni cittadini”. Insomma, prestate molta attenzione quando ricevete comunicazioni che parlano di fantomatici bonus di cui sentite parlare per la prima volta e verificate sempre l’attendibilità della notizia. A ogni modo, il bonus moneta elettronica non è solo una fake news, ma una vera e propria truffa dalla quale tenersi lontani.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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