Conto corrente in Svizzera: come aprirlo e cos’è cambiato rispetto a prima

Pubblicato il 3 Dicembre 2019 alle 07:30 Autore: Daniele Sforza

Aprire un conto corrente in Svizzera: si può? Conviene? Come fare? Ecco cos’è cambiato rispetto al passato e cosa sapere al riguardo.

Conto corrente in Svizzera
Conto corrente in Svizzera: come aprirlo e cos’è cambiato rispetto a prima

Si può aprire un conto corrente in Svizzera? Certamente, così come in Germania o qualche altro Paese dell’Unione europea, e anche fuori dall’Unione europea. Ciò che è necessario è farlo sempre in modo legale e non per finalità antiriciclaggio o legate all’evasione fiscale. Questo significa che bisogna prestare attenzione quando si apre un conto corrente all’estero, procedura che comunque è legale se si è regolari nei confronti del fisco nazionale.

Conto corrente in Svizzera: come si apre

Aprire e gestire un conto corrente in Svizzera risulta essere legale e il fisco nazionale non potrà dire alcunché su questa scelta, a condizione che le somme detenute nel C/C nel Paese estero non siano sospette, illecite o di natura dubbia. Aprire un conto corrente in Svizzera è dunque legale e si può fare: per realizzare questo desiderio, però, sarà necessario un primo colloquio conoscitivo nel Paese elvetico, presso l’istituto prescelto. Qui saranno fatte alcune domande al fine di valutare la legittima provenienza del denaro. Sarà dunque un vero e proprio incontro conoscitivo dove si faranno domande al soggetto che vuole aprire un conto (che lavoro fa, perché vuole aprire il conto nel Paese, etc.) e sulla provenienza del denaro da depositare.

Conto corrente in Svizzera: l’Agenzia delle Entrate si può opporre?

L’Agenzia delle Entrate non si opporrà all’apertura del C/C in Svizzera, me comunque deve saperlo, e questo avviene tramite dichiarazione dei redditi. Gli investimenti, ad esempio, vanno sempre dichiarati nel Quadro RW della dichiarazione stessa.

La Svizzera può collaborare con le autorità fiscali italiane

La Svizzera non è più considerata un paradiso fiscale, avendo firmato la Convenzione Ocse sulla trasparenza fiscale, che porta il Paese elvetico a collaborare in caso di indagini da parte delle autorità fiscali nazionali. Le eventuali informazioni su un conto di un titolare italiano detenuto in Svizzera, dunque, può essere fatto tranquillamente sapere all’Agenzia delle Entrate, così come alla Guardia di Finanza.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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