Aumento autostrade 2020: quanto costeranno i caselli e importo

Pubblicato il 9 Dicembre 2019 alle 09:41 Autore: Daniele Sforza

Aumento autostrade in arrivo nel 2020 e i prezzi ai caselli slittano: colpa della cosiddetta Robin Tax. Ecco cosa cambierà il prossimo anno.

Aumento autostrade 2020 quanto costeranno i caselli
Aumento autostrade 2020: quanto costeranno i caselli e importo

Si chiama Robin Tax, ma gli effetti à la Robin Hood non ci saranno. Il governo ha infatti decretato l’introduzione di un’addizionale Ires del 3% sulle società affidatarie di autostrade, ferrovie, aeroporti, porti, produttori di energia elettrica, radio e Tv. Inizialmente la Robin Tax sarebbe dovuta essere del 2%, ma alla fine si è deciso per l’incremento di un punto percentuale. Si tratta dunque di una tassa che sarà applicata sui concessionari pubblici, peccato però che questi ultimi la faranno ricadere sugli utenti e i consumatori finali.

Aumento autostrade 2020: gli effetti della “Robin Tax”

Robin Tax perché secondo le intenzioni del governo è una tassa che toglierà ai ricchi per redistribuire ai poveri. Ma l’unica cosa che sarà redistribuita ai poveri sarà la tassa stessa. L’imposta potrebbe infatti essere direttamente girata all’utente finale che entra ed esce dal tratto in concessione. Si tratta di una sorta di remake, come ricorda bene La Legge Per Tutti, di quanto accaduto nel 2008, con un’addizionale del 6,5% applicata sui soggetti che operavano nel settore petrolifero: allora il nome fu ancora più esplicito, Robin Hood Tax, ma l’effetto reale è che l’addizionale venne subito girata agli utenti finali che dovettero fronteggiare un rialzo dei prezzi sui consumi. Non è un caso che alla fine l’imposta venne dichiarata illegittima da parte della Corte Costituzionale.

Non c’è ancora la certezza, ma se la Storia insegna qualcosa e il passato dà lezioni, è molto probabile che anche dalla Robin Tax possano arrivare dei rincari dei prezzi su autostrade (per il pedaggio, l’aumento dell’importo ai caselli), o sui biglietti di mezzi ferroviari, portuali e aeroportuali.

Un po’ di numeri

A ogni modo, come scrive Il Sole 24 Ore, la misura è ancora da quantificare chiaramente. L’aumento al 3% porterebbe l’aliquota del 24% al 27% e ciò andrebbe a sostituire “la stretta che era prevista sull’ammortamento per i concessionari autostradali”. Tale incremento dovrebbe portare nuove risorse nelle casse dello Stato, quantificate in 647,1 milioni di euro nel 2020 e 369,8 milioni nei 2 anni seguenti. Tali risorse andranno poi reinvestire nel miglioramento della rete infrastrutturale e dei trasporti, nonché nella riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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