Rinnovo contratto statali 2020: 200 milioni in più, le ultime notizie

Pubblicato il 10 Dicembre 2019 alle 14:57 Autore: Daniele Sforza

Ultime notizie sul rinnovo contratto statali 2020: il governo ha messo sul piatto 200 milioni di euro in più, ma i sindacati non sono soddisfatti appieno

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Rinnovo contratto statali 2020: 200 milioni in più, le ultime notizie

Ultimi aggiornamenti sul rinnovo contratto statali: il governo ha messo sul piatto 200 milioni di euro in più per aumentare la percentuale dell’incremento salariale, dal 3,48% al 3,50%, superando così gli aumenti stabiliti sotto il governo Renzi. Le risorse supplementari hanno dunque portato la somma complessiva del triennio a 3,375 miliardi di euro.

Rinnovo contratto statali: le reazioni dei sindacati

È stata comunque dura la trattativa con i sindacati, visto che Cgil, Cisl e Uil hanno fatto notare l’insufficienza delle risorse messe a disposizione e l’inclusione in queste di due voci che dovrebbero essere considerate a parte, ovvero l’adeguamento delle carriere dei comparti non contrattualizzati (ovvero le Forze di Polizia, per un valore che già da solo ammonta a 220 milioni di euro), nonché l’elemento perequativo (anche il finanziamento di quest’ultima misura vale circa 240 milioni di euro).

Resta tuttavia diplomatico il rapporto tra governo e sindacati: come riporta il Messaggero, infatti, “il governo si impegnerebbe a indicare nel Def, il Documento di economia e finanza che sarà approvato ad aprile, le risorse che mancano per avviare il tavolo contrattuale”, oltre a trattare altri argomenti caldi come il Tfr e Tfs dei dipendenti statali pagato con ritardo, le decurtazioni sugli stipendi nei periodi di malattia e la detassazione dei premi di risultato con equiparazione a quanto avviene già nel comparto privato.

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Rinnovo contratto statali 2020: il rischio nel comparto scuola

La segretaria generale di Cisl Scuola Maddalena Gissi non è però soddisfatta per ciò che concerne il comparto scolastico. “L’impegno del ministro dell’Economia Gualtieri di prevedere 200 milioni in più per il rinnovo contrattuale per tutta la PA per una platea di 3 milioni di persone non ci soddisfa minimamente”, le sue dichiarazioni riportate da Tecnica della Scuola. “Per la scuola servono 200 milioni solo per il comparto, che conta 1,2 milioni di persone tra docenti e personale Ata”. Per la Gissi il rischio è addirittura un taglio alle retribuzioni della scuola, più precisamente una decurtazione di 20 euro medi per i docenti e fino a 200 euro medi lordi per i presidi. “Questo perché c’è una carenza della copertura per il rifinanziamento del Fun”, ovvero il Fondo unico nazionale per le retribuzioni dei dirigenti, “che deve essere di 45 milioni per pareggiare quanto percepiscono oggi e invece è di 30 milioni come è stato detto dal premier Conte”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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