Aumento contratto statali 2020: tabella per ministero e importi

Pubblicato il 18 Dicembre 2019 alle 16:19 Autore: Guglielmo Sano

Aumento contratto statali: stanziati 80 milioni di euro per l’armonizzazione a partire dal 2021 delle indennità di amministrazione tra i vari ministeri.

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Aumento contratto statali 2020: tabella per ministero e importi

Aumento contratto statali: tra i provvedimenti contenuti nella Legge di Bilancio per il prossimo anno è presente anche uno che prevede l’armonizzazione dei trattamenti accessori dei dipendenti ministeriali.  

Aumento contratto statali: 80 milioni a partire dal 2021

Con la nuova Legge di Bilancio saranno stanziati 80 milioni di euro per l’armonizzazione delle indennità di amministrazione tra i vari ministeri a partire dal 2021. Il provvedimento si è reso necessario dopo l’ultimo rinnovo degli statali: successivamente a questo i comparti di contrattazione sono stati ridotti a soli quattro, dunque, sono emerse delle forti disparità tra le retribuzioni dei lavoratori tra ministero e ministero.  

In breve, la norma avrà l’effetto di aumentare lo stipendio dei lavoratori dei ministeri; per alcuni in particolare l’aumento sarà consistente. Il piano però sarà realizzato gradualmente: gli 80 milioni stanziati, insomma, sono solo la prima tranche di una serie la cui entità dovrà essere accertata nel corso degli anni.

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Avvicinare gli stipendi più bassi a quelli più alti

Attualmente, infatti, le indennità di amministrazione variano molto da ministero e ministero. Per esempio, un funzionario di prima area del Ministero della Giustizia riceve poco più di 308 euro, uno della medesima area del dicastero dell’Interno ne prende 135, ne ricevono poco meno di 153 i funzionari di prima area dei ministeri dell’Ambiente, dell’Istruzione, della Difesa, dell’Agricoltura, degli Affari Esteri, della Salute, dei Beni Culturali e del Lavoro, 175 euro spettano allo stesso lavoratore di Ministero dell’Economia, Sviluppo Economico e, infine, 158 euro i dipendenti del Ministero delle Infrastrutture.

La disparità è evidente, in proporzione, anche per i funzionari di seconda e terza area. Un funzionario di seconda area del Ministero della Giustizia ha un’indennità pari a 340 euro, uno del ministero dell’Economia, dell’Interno e del MISE riceve 205 euro, 187 euro per chi lavora nella stessa area di Ministero dell’Ambiente, Istruzione, Difesa, Agricoltura, Esteri, Salute, Cultura, Lavoro; 203 euro spettano a un funzionario di seconda fascia del Ministero delle Infrastrutture. Come si diceva, la medesima situazione si replica anche tra i funzionari di terza fascia dei vari ministeri: 432 l’indennità per i lavoratori del Ministero della Giustizia, 261 euro per quelli di MEF e Sviluppo Economico, 263 per quelli dell’Interno e 269 per quelli delle infrastrutture. Spettano 231 euro ai funzionari di Area Terza dei ministeri dell’Ambiente, MIUR, Difesa, Politiche Agricole, MAE, Salute, MIBAC e Lavoro.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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