Pensioni ultime notizie: emendamenti decreto milleproroghe Ape social

Pubblicato il 27 Dicembre 2019 alle 08:18 Autore: Daniele Sforza

Sul tema pensioni ultime notizie riguardano gli emendamenti alla Manovra bocciati: ecco cosa riguardavano in particolare quelli proposti da Nannicini.

Pensioni ultime notizie decreto Milleproroghe
Pensioni ultime notizie: emendamenti decreto milleproroghe Ape social

Quello delle pensioni non è stato quest’anno il tema centrale della Manovra, a differenza dello scorso anno. Nonostante ciò sono state adottate alcune misure, come le proroghe di Ape social e Opzione Donna. C’è poi chi ha provato a infilare in appositi emendamenti nuove misure, particolarmente favorevoli per le categorie dei soggetti più deboli, soprattutto sotto l’aspetto economico. Ci ha provato il senatore del Partito Democratico Tommaso Nannicini, senza però avere avuto grande successo. Almeno per il momento, perché l’intenzione è quella di riprovarci con il decreto milleproroghe.

Pensioni ultime notizie: Ape social ed esodati, le proposte di Nannicini

Principalmente sono state due le proposte di Nannicini sul tema previdenziale. La prima riguardava l’estensione dell’Ape social anche ai disoccupati percettori di Naspi. In sostanza l’obiettivo era quello di rendere più morbido il requisito riguardante la percezione della Naspi. Attualmente, infatti, non può accedere all’Ape sociale quel disoccupato che ha avuto la Naspi negli ultimi tre mesi dalla domanda di anticipo pensionistico. Sarebbe stata una modifica importante, perché avrebbe allargato la platea dei beneficiari, i quali spesso si vedono respingere la domanda proprio per via di questo elemento. Tale misura avrebbe avuto un costo di 20 milioni.

L’altra modifica importante riguardava gli esodati: Nannicini, infatti, ha tentato di risolvere l’annosa questione degli esodati rimanenti dopo le otto salvaguardie. La categoria comprende circa 6 mila persone e l’obiettivo della proposta era quello di agevolare il riscatto dei periodi contributivi. “Ho chiesto la maturazione dei requisiti alla stessa data per tutte le categorie, perché a quel tempo venne fatta una differenziazione per categorie per mancanza di risorse”, ha affermato l’esponente dem al Sole 24 Ore.

Pensioni ultime notizie: emendamenti bocciati, nuovo tentativo con il milleproroghe

Bocciati gli emendamenti, comunque, Nannicini non si dà per vinto e ci riproverà con il decreto milleproroghe. Il punto di forza è anche dato dal basso costo della misura: “La relazione tecnica dell’Inps dava un costo intorno ai 100 milioni il primo anno e poi a scendere”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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