Pietro Genovese agli arresti domiciliari, la ricostruzione della vicenda

Pubblicato il 27 Dicembre 2019 alle 19:16 Autore: Giuseppe Spadaro

Pietro Genovese agli arresti domiciliari, ulteriori dettagli sul tragico evento in cui hanno perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.

Candela su sfondo nero
Pietro Genovese agli arresti domiciliari, la ricostruzione della vicenda

Pietro Genovese, indagato per omicidio stradale plurimo, è agli arresti domiciliari dopo la morte delle due minorenni a seguito dell’incidente verificatosi a Roma nella notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre 2019. Abbiamo raccontato e commentato il tragico evento del quale proviamo, di seguito, a dare conto degli ulteriori sviluppi.

La ricostruzione dei fatti nella notte dell’incidente

La morte di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, come accertato, è avvenuta a seguito dell’incidente in Corso Francia. L’impatto non è avvenuto sulle strisce pedonali e, stando alle ricostruzioni, le stesse avrebbero attraversato la strada col semaforo rosso per i pedoni. Alla guida del suv modello Renault Koleos c’era appunto Pietro Genovese che ha dichiarato di non aver visto le ragazze. A seguito dell’impatto i corpi delle ragazze sono stati ritrovati rispettivamente a 20 e 25 metri dal luogo dell’incidente. Il giovane ha prestato soccorso ma entrambe le ragazze sono morte sul colpo. Pietro Genovese, dopo poco tempo, ha chiamato suo padre Paolo Genovese che si è precipitato sul luogo dell’incidente.

Pietro Genovese, ordinanza di arresti domiciliari dopo gli accertamenti

Come dicevamo l’accusa per il ragazzo alla guida dell’auto che ha investito le due ragazze romane è di omicidio stradale plurimo. A Pietro Genovese è stata notificata l’ordinanza al termine dei primi accertamenti condotti dalla Polizia Locale di Roma Capitale e in base alla relazione trasmessa alla Procura. Ad aggravare la posizione di Genovese l’esito delle analisi a cui è stato sottoposto risalutando positivo sia all’alcol che alla droga.

Il gip di Roma Bernadette Nicotra nell’ordinanza con cui ha disposto i domiciliari ha scritto: “Pietro Genovese è solito condurre veicoli dopo aver assunto sostanze alcoliche se non anche stupefacenti e non rispettare le norme del codice della strada. Le precedenti contestazioni e provvedimenti amministrativi non hanno avuto alcun effetto deterrente: il Genovese si è messo alla guida dell’autovettura nonostante avesse assunto bevande alcoliche e nonostante in passato gli fosse già stata ritirata la patente di guida per violazioni al codice della strada”. 

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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