Bollo conto deposito titoli 2019: importo, quanto si paga e calcolo

Pubblicato il 30 Dicembre 2019 alle 10:09 Autore: Daniele Sforza

Giunti a fine anno è tempo di versare l’imposta di bollo sulle somme tenute in conto deposito titoli. Ecco a quanto ammonta la tassa.

Bollo conto deposito titoli 2019
Bollo conto deposito titoli 2019: importo, quanto si paga e calcolo

A fine anno è tempo di bilanci, anche finanziari. Dopo il pagamento dell’Imu e della Tasi giusto poco più di una settimana prima delle festività natalizie, è giunto il momento di versare l’imposta di bollo sulle somme tenute in conto corrente, conto deposito e deposito titoli, come stabilito dal decreto Salva Italia varato nell’ormai lontano 2012.

Conto deposito titoli: quanto vale l’imposta di bollo

L’imposta di bollo sul deposito titoli consiste in una percentuale che viene applicata sul valore patrimoniale finanziario complessivo di ogni utente e ammonta allo 0,20% dello stesso. Sostanzialmente si tratta di un’imposta che colpisce i titoli o le azioni possedute con una percentuale abbastanza alta, considerando che su un deposito di investimento pari a 100 mila euro, la tassa sarebbe di ben 200 euro. Il calcolo viene effettuato sulle giacenze del deposito titoli a fine anno, ovvero al 31 dicembre e il prelievo risulta automatico.

Chi e cosa riguarda

L’imposta colpisce tutti gli strumenti finanziari, dagli ETF alle azioni, dalle obbligazioni ai fondi comuni e via dicendo. Il pagamento avviene ogni anno, sebbene l’estratto conto, che deve essere rilasciato dalle banche o dagli intermediari finanziari al cliente, può essere fatto anche trimestralmente. Ciò per evitare che un utente, furbescamente, svolga azioni di compravendita per abbassare le proprie somme sotto i 5.000 euro annui, limite oltre il quale si paga l’imposta, per poi riacquistarli nell’anno successivo. Tuttavia quest’azione è scoraggiata dalle commissioni sulle azioni di compravendita, che vanificano l’eventuale risparmio.

Bollo conto deposito titoli: importo e calcolo

Si ricorda che l’imposta di bollo, infatti, si paga solo sulle giacenze annue superiori a 5.000 euro. La tassa vale lo 0,20%, figlia di un incremento graduale sulla percentuale originale che era dello 0,10%. Per calcolare l’importo della tassa vanno sommati tutti i valori degli strumenti finanziari posseduti al 31 dicembre di ciascun anno dal risparmiatore (fa fede quanto enunciato sull’estratto conto periodico, noto anche come rendiconto) e sul risultato andrà applicata l’aliquota, che è per l’appunto dello 0,20%.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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