Pensioni ultima ora: Quota 100, nessuna revisione in vista per il governo

Pubblicato il 30 Dicembre 2019 alle 18:35 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: il governo ribadisce che Quota 100 e reddito di cittadinanza non si toccano. Ma la discussione non si ferma.

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Pensioni ultima ora: Quota 100, nessuna revisione in vista per il governo

Pensioni ultima ora – Il dibattito su Quota 100 e reddito di cittadinanza accompagna da mesi l’attualità politica: così sta avvenendo anche nell’ultima parte dell’anno. Italia Viva, la nuova formazione politica fondata da Matteo Renzi, spinge per abolire entrambe le misure che ritiene sbagliate. L’ultima sortita è arrivata dal ministro Teresa Bellanova.

Pensioni ultima ora, su Quota 100 e RdC non è prevista revisione del governo

Le altre forze politiche della maggioranza, M5S e Pd, difendono le misure. Soprattutto i 5 Stelle. Al ministro Bellanova ha risposto provocatoriamente l’esponente pentastellata Barbara Lezzi: “Alla Bellanova fa schifo il reddito di cittadinanza. Si dimetta e faccia cadere il governo”.

E arriva anche, da fonti governative, la nota che spiega le reali intenzioni del governo. Nella nota si precisa che “dopo l’approvazione della manovra, non è all’ordine del giorno dell’agenda di governo alcuna revisione ne’ di quota cento ne’ del reddito di cittadinanza”.

Reddito di cittadinanza, Provenzano: misura va rivista per correggere storture

Pensioni ultima ora – Di reddito di cittadinanza ha parlato il ministro Giuseppe Provenzano che ha apertamente difeso la posizione del governo. “Quanti vogliono cancellare il reddito probabilmente non hanno mai parlato con chi mette insieme pranzo e cena grazie a quel sostegno. Ma la misura va profondamente rivista per correggerne le storture, coinvolgendo gli attori sociali, come l’Alleanza per la povertà, separando gli obiettivi di contrasto alla povertà e attivazione al lavoro. Il reddito da solo però non crea posti. Per quello servono gli investimenti”.

A differenza del ministro il capogruppo al Senato, sempre dei dem, Andrea Marcucci ha una posizione più scettica verso le misure introdotte dal governo Conte I sostenuto dall’allora maggioranza M5S e Lega.

“Quota 100 e reddito di cittadinanza sono un’eredità del governo con Salvini. Il primo provvedimento, particolarmente ingiusto verso i giovani, scade comunque nel 2021, il reddito di cittadinanza sta andando peggio delle peggiori previsioni. Possono anche non essere in agenda revisioni immediate, ma è sicuramente il tempo di iniziare a valutare”. Il capogruppo del Pd spiega inoltre il senso delle decisioni del governo in carica ovvero del Governo Conte bis: “Non abbiamo toccato quota 100 per garantire la certezza delle leggi ma tutti sono consapevoli dei suoi limiti enormi quanto al reddito di cittadinanza, basta valutare i fatti. Come misura contro la povertà non funziona, andrà completamente rivisto. Continuo a pensare che la povertà si combatta con provvedimenti sociali e di reale aiuto al lavoro, e non con l’assistenzialismo”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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