Pagamento pensione gennaio 2020 con perequazione. Come si calcola

Pubblicato il 2 Gennaio 2020 alle 15:34 Autore: Guglielmo Sano

Pagamento pensione: quest’anno il primo assegno previdenziale dell’anno arriverà nelle mani dei beneficiari giorno tre gennaio

Banconota 5 euro
Pagamento pensione gennaio 2020 con perequazione. Come si calcola

Pagamento pensione: quest’anno il primo assegno previdenziale dell’anno arriverà nelle mani dei beneficiari il giorno 3 gennaio; l’importo conterrà anche l’aumento previsto dal meccanismo di perequazione.

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Pagamento pensione: come funziona la perequazione

L’ultima Legge di Bilancio è intervenuta sulla questione della perequazione automatica, ossia sull’adeguamento dell’importo dei trattamenti previdenziali al tasso di inflazione. Quindi, per il triennio 2019-2021, è stata stabilita una rivalutazione al 100% per i trattamenti pensionistici di importo pari o inferiore a 4 volte il trattamento minimo Inps. Prima delle modifiche, tale percentuale era applicata agli assegni pari o inferiori a tre volte il minimo. A partire dal 2022, invece, l’applicazione della perequazione riguarderà nella misura del 100% i trattamenti fino a 4 volte quello minimo, nella misura del 90% i trattamenti compresi tra 4 e 5 volte il trattamento minimo e, nella misura del 75%, i trattamenti superiori a 5 volte quello minimo.

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Pensione gennaio 2020: quando arriva?

L’accredito della pensione di gennaio 2020 arriverà nel secondo giorno bancabile del mese, venerdì 3 gennaio, invece che nel primo giorno bancabile del mese come avviene di consueto, che in teoria cadeva oggi giovedì 2 gennaio. L’effetto della rivalutazione con conseguente aumento dello 0,40%, si vedrà solo sui trattamenti inferiori a 1.545,21 euro (tre volte il trattamento minimo di 515,07 euro): si parla di un incremento massimo di 6 euro su base mensile.

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L’aumento sarà dello 0,38% per i trattamenti di importo compreso tra le tre e le quattro volte il trattamento minimo: la manovra per il 2020 anche per questi assegni prevede l’aumento allo 0,40%. Tuttavia, l’Inps conguaglierà la rivalutazione completa nelle prossime mensilità. Per i trattamenti compresi tra quattro e cinque volte il trattamento minimo l’importo sarà dello 0,30%, dello 0,20% per quelle tra cinque e sei volte il trattamento minimo, dello 0,18% per quelle tra sei e nove volte, dello 0,16% per quelle che superano di nove volte il trattamento minimo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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