Conto deposito o libretto postale 2020: come investire e tassi interesse

Pubblicato il 6 Gennaio 2020 alle 13:53 Autore: Guglielmo Sano

In cosa conviene di più investire: in un conto deposito o in un libretto postale? Ecco quale delle due opzioni offre un rendimento maggiore attualmente

Salvadanaio
Conto deposito o libretto postale 2020: come investire e tassi interesse

In cosa conviene di più investire: in un conto deposito o in un libretto postale? Ecco quale delle due opzioni offre un rendimento maggiore attualmente.

La differenza più importante tra un conto corrente e un libretto postale è che, in generale, il primo è più costoso del secondo. Infatti, tutti i tipi di conto corrente hanno dei costi di gestione – eventualmente sono previste anche delle commissioni sulle operazioni – che possono essere più o meno consistenti a seconda degli istituti di credito mentre il libretto postale è del tutto gratuito. Detto ciò, a meno che non si resti sotto una determinata soglia di giacenza, su entrambi i prodotti bisogna pagare un’imposta di bollo pari a 34,20 euro per i privati e a 100 euro per le aziende.

Ora, è necessario essere in possesso di un conto corrente per aprire un conto deposito, tuttavia, quest’ultimo di fatto non prevede costi di gestione (tra l’altro, capita che sia la banca a farsi carico dell’imposta di bollo): considerando l’insieme dei prodotti finanziari, però, è quello che tradizionalmente offre i rendimenti più bassi anche se è di certo quello più facilmente smobilitabile e con tutta probabilità anche quello maggiormente garantito.

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Quanto rendono i due strumenti di risparmio?

In questo momento aprendo un libretto postale ordinario si ottiene sulle somme versate un tasso di interesse annuo lordo dello 0,01% e un interesse annuo netto dello 0,007%; negli ultimi anni i rendimenti dei libretti postali sono praticamente crollati: solo nel 2013 il tasso di interesse per le somme versate sui libretti postali ordinari toccava l’1%. Certo, si possono sottoscrivere dei piani più remunerativi, per esempio, aprendo un libretto postale smart, ovvero un libretto smaterializzato (che si apre online), ma gli interessi non superano comunque lo 0,75% allo stato dei fatti.

Dunque, sul piano del risparmio conviene sicuramente più un conto deposito: gli interessi garantiti sono più alti, a volte molto più alti, anche se al di là di casi specifici le somme versate devono restare bloccate per un periodo di tempo maggiore quando il libretto consente di effettuare un maggiore ventaglio di operazioni in modo molto simile a un conto corrente tradizionale.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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