Sondaggi politici Ipsos: uccisione Soleimani sbagliata per maggioranza italiani

Pubblicato il 16 Gennaio 2020 alle 13:56 Autore: Andrea Turco

La maggioranza degli italiani critica l’uccisione del generale iraniano Soleimani da parte degli Stati Uniti. I dati nei sondaggi politici Ipsos

Sondaggi politici Ipsos: uccisione Soleimani sbagliata per maggioranza italiani

La decisione della Casa Bianca di eliminare il generale iraniano Soleimani è stato un grave errore da parte del governo americano. A sostenerlo è più un italiano su due nei sondaggi politici Ipsos per il Corriere della Sera, pubblicati l’11 gennaio. Secondo il 49% la mossa di Trump potrebbe innescare una guerra dalle conseguenze imprevedibili. Il 27% ritiene l’azione americana “comprensibile ma eccessiva per i rischi di destabilizzare ulteriormente un’area già molto instabile”. Solo l’8% si schiera al fianco degli Usa definendo l’uccisione di Soleimani una “giusta reazione da parte del governo americano per bloccare un possibile conflitto che avrebbe potuto estendersi rapidamente”. A ritenere grave l’intervento a stelle strisce è la gran parte dell’elettorato Pd, M5S ma anche Lega e resto del centrodestra.

Sondaggi politici Ipsos: uccisione Soleimani sbagliata per maggioranza italiani

La situazione in Medio Oriente è infuocata. In questo scenario, il rischio di una guerra tra gli Usa e l’Iran non viene esclusa dagli analisti. I sondaggi politici Ipsos hanno chiesto agli intervistati una loro opinione in merito e come dovrebbe comportarsi il governo italiano in questo frangente. La maggioranza intravede i rischi di una guerra tra i due Paesei: le ricette per affrontarla sono però diverse. Il 43% vorrebbe che l’Italia rimanesse neutrale, il 10% che criticasse apertamente l’atteggiamento americano e il 6% che si schierasse al fianco degli Usa

La decisione di eliminare Soleimani era stata anticipata telefonicamente da Trump a quasi tutte le principali cancellerie europee, tranne l’Italia che è comunque presente in Iraq con un suo contingente militare. Questa scortesia istituzionale è stata presa a pretesto dall’opposizione di centrodestra per attaccare il governo giallo rosso, accusandolo di aver relegato l’Italia ad un ruolo secondario nello scacchiere internazionale e di aver lasciato la Libia nelle mani di Turchia e Russia. Ma di chi è la colpa di questa situazione? I sondaggi politici Ipsos hanno girato la domanda agli italiani: per il 41% lo scarso peso internazionale dell’Italia è frutto soprattutto di errori commessi dagli ultimi governi. Per il 25% è dovuto alla maggior forza degli altri che sono intervenuti in Libia negli ultimi anni. Il 34%, forse per la materia un po’ complessa, preferisce non esprimersi.

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Nota metodologica

In attesa di diffusione.

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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